Coronavirus, Forza Nuova: “Tricolore ed inno nazionale come grido di ribellione”
“Il 13 marzo alle 20.30 sventoliamo tutti un Tricolore fuori dalla finestra e intoniamo l’Inno Nazionale! Hanno gestito male l’emergenza Coronavirus. Li abbiamo visti mangiare nei ristoranti cinesi e accusare di razzismo chi chiedeva la chiusura delle frontiere. Sono gli stessi che ora hanno messo agli arresti domiciliari 60 milioni di Italiani. Hanno speso milioni di euro per accogliere gli immigrati, tagliando i fondi per la sanità pubblica, ed oggi ci parlano di collasso degli ospedali. Hanno riempito le carceri di immigrati ed oggi, in piena emergenza, costringono i detenuti italiani al sovraffollamento”.
“Ci hanno riconsegnato alla NATO e agli USA, appena sbarcati con i loro 30.000 soldati, e rivenduto alla peggiore speculazione finanziaria oggi pronta a sbranare le nostre quotate in una Borsa crollata vertiginosamente. Sono riusciti a lobotomizzare e drogare milioni di menti in questi anni, con Facebook e Barbara D’Urso. Sono, persino, riusciti a cancellare le Messe anche a Roma… dopo 2.000 anni. È emergenza quando gli pare…intanto riempiono le strade di polizia e militari in preparazione della grande dittatura post Virus. I vip ci invitano a rimanere a casa, mentre loro continuano a fare soldi su Instagram, mentre milioni di italiani perdono il lavoro, chiudono le attività e rischiano di perdere la casa. Nessuno parla di blocco dei mutui o degli affitti, della sospensione delle bollette o del condono delle cartelle esattoriali. Nessuno (neanche qualche finto sovranista) propone di tornare a stampare moneta e mettere soldi sui conti degli italiani in quarantena. Per questo è giunta l’ora dei Patrioti. Per questo sosterremo anche il minimo sussulto di reazione, a cominciare da una seppur piccola goccia nel mare, come la mobilitazione libera e spontanea del popolo italiano che in tantissime città sta in queste ore sventolando il tricolore e intonando l’inno nazionale contro l’emergenza Coronavirus, in attesa e nella speranza che sia presto Rivoluzione!”.