Coronavirus in Campania, Ronghi: “Chiudere tutto: più servizi alla sanità e famiglie”

“Concordo con De Luca sull’attuazione di ulteriori e necessarie restrizioni ma il Presidente della Regione dovrebbe impegnarsi ad assicurare mezzi e risorse alle strutture ospedaliere e raccogliere il grido di dolore delle famiglie campane e non limitarsi alle frasi ad effetto portatrici del nulla”. E’ quando dichiara Salvatore Ronghi di FdI.

“Se serve l’Esercito per far restare la gente a casa, – ha continuato l’esponente del partito di Giorgia Meloni –  serve anche assicurare alle famiglie di poter contare su servizi che siano efficienti ed immediati. Invece si aspettano giorni e giorni per un tampone perchè sono pochi, negli ospedali mancano le mascherine e  gli altri dispositivi essenziali per la prevenzione del contagio, i medici di base sono impossibilitati ad intervenire con conseguente panico in quelle persone che manifestano quelli che potrebbero i sintomi del coronavirus”.

“A tante altre comincia a mancare l’essenziale ed anche il sostegno psicologico che pure è importante in questa drammatica situazione” – sottolinea Ronghi, per il quale  “il provvedimento del Governo “Cura Italia” è palesemente insufficiente a far fronte alla maggioranza dei problemi che hanno particolarmente le famiglie napoletane e campane e il Governo Regionale non dovrebbe limitarsi solo ad ordinanze restrittive ma intervenire con provvedimenti  per sostenere le famiglie, le imprese, i professionisti, i commercianti.  Su questo si misura il buon governo regionale  e non sugli atteggiamenti da “sceriffo”.

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Redazione

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