Coronavirus, operatori ecologici del Casertano costretti a lavorare senza mascherine, gel disinfettante e guanti in lattice
“Una situazione surreale e non condivisibile in questo momento cosi delicato. L’emergenza Coronavirus è arrivata forte nella nostra regione, è nonostante nel resto d’Italia l’emergenza fosse conclamata da quasi un mese circa, nella nostra provincia di Caserta tutte le aziende del settore ambiente si sono fatte trovare impreparate mettendo oggi a rischio tutti i lavoratori, le loro famiglie e l’intera collettività”. Lo denuncia l’organismo sindacale FLAICA Uniti CUB.
“Gli operatori ecologici dei comuni di Aversa, Gricignano, S.M.C.V., Orta di Atella, Cesa, Succivo, Castel Volturno, Mondragone, Carinola, Casal di Principe, Teverola, e ancora altri comuni, dove tutti i dipendenti delle varie aziende private che hanno la gestione della raccolta rifiuti, sono al momento tutti sprovvisti di mascherine, gel disinfettante, guanti in lattice, e altro ancora. Inoltre nessuna disinfezione dei mezzi viene effettuata. Una situazione incredibile e vergognosa. Abbiamo chiesto alle autorità competenti de intervenire urgentemente per salvaguardare la salute degli operatori, pur comprendendo che per l’autorità ci sono molte emergenze da dover affrontare, ma non è tollerabile abbandonare questi lavoratori, questi cittadini e le loro famiglia al rischio concreto di essere loro diffusori del coronavirus. Con le nuove disposizioni governative legate all’emergenza, i lavoratori non possono scioperare ne protestare per questa situazione vergognosa, paradossalmente vengono obbligati a lavorare rischiando più di altri per negligenza dei datori di lavoro. Nei prossimi giorni presenteremo un esposto alla magistratura per tutelare i lavoratori e valutare se ci sono gli stremi per responsabilizzare chi avrebbe dovuto provvedere alla sicurezza dei lavoratori e non lo ha fatto”.