Coronavirus, quarto caso positivo a Cesa
“Sul tardi, ieri sera, abbiamo avuto notizia dall’Asl di un quarto cittadino di Cesa risultato positivo al coronavirus. Si tratta del genitore della nostra concittadina risultata positiva domenica scorsa. In questa situazione difficile, però, ci sono anche notizia positive. Sempre ieri sera è giunto l’esito del tampone eseguito sul primo paziente risultato positivo a Cesa. Il tampone è risultato negativo. In pratica, dopo il periodo di isolamento e di cure, sui pazienti positivi al Covid-19 sono eseguiti due tamponi. Il primo è già risultato negativo, per cui il primo caso registratosi a livello locale si avvia verso la guarigione”. Lo annunciano il sindaco Enzo Guida e l’Amministrazione Comunale.
Al momento la situazione è la seguente: n. 4 cittadini risultati positivi al Covid-19, uno dei quali in attesa di accertamenti per l’avvenuta guarigione; si è in attesa dell’esito di diversi tamponi eseguiti. Per quanto riguarda la persona cui è stata riscontrata, ieri sera, la positività al Codiv-19 possiamo, al momento, precisare che la situazione sanitaria è seguita dall’Asl e dunque dai medici, da più di una settimana, vale a dire da quanto sono insorti i primi sintomi ed il paziente, già da tempo, non ha avuto contatti con altre persone. Nel corso della giornata saranno emesse ulteriori ordinanze sindacali per introdurre nuove misure precauzionali. Ieri sera, a cura dell’Asl, si è tenuta una ulteriore disinfezione del territorio. Nei prossimi giorni saranno eseguiti ulteriori interventi”.
“Continuerà anche oggi la distribuzione delle mascherine casa per casa, da parte della Protezione Civile. L’invito, dunque, è di non venire al comune per richiederle. Abbiamo rafforzato la rete di sostegno ai soggetti deboli e che necessitano assistenza. Oltre al numero 380.4747277 per segnalare le emergenze vi e’ anche un altro numero verde 800 96 05 28 per richiedere aiuto e per supporto psicologico, grazie alla Coop Eco. Gli assistenti sociali stanno, inoltre, contattando tutte i soggetti appartenenti alla fasce deboli, per comprendere le loro necessità. L’invito è sempre quello di stare a casa e non uscire se non per ragioni di necessità, lavoro e salute. Infine vi chiediamo di segnalare alle forze dell’ordine eventuali assembramenti o comportamenti non rispettosi delle regole attualmente vigenti e di non utilizzare canali social”.