Coronavirus, Sinlai scrive al Governo: “Misure emergenziali per tutelare le aziende”
In Italia l’emergenza Coronavirus è ormai una realtà consolidata; chiudono cinema, palestre, chiese e, ovviamente, chiudono anche le aziende, impossibilitate a portare avanti la produzione e costrette a licenziare o chiedere la cassa integrazione. Per queste ragioni, al fine di limitare i danni di una situazione che per l’economia nazionale potrebbe divenire drammatica, il Sinlai (Sindacato Nazionale Lavoratori Italiani) ha scritto una missiva, a firma del segretario nazionale Valerio Arenare, indirizzata al ministro dello Sviluppo Economico, al ministro del Lavoro ed al Presidente del Consiglio.
“Vista la situazione di emergenza in corso – si legge nella lettera – si richiede l’adozione di misure straordinarie a carattere emergenziale, che consentano alle aziende di sopravvivere al Coronavirus, che sta progressivamente distruggendo il tessuto socio – economico del Paese(…) Riteniamo che serve un piano ben congegnato di aiuti e sovvenzioni a tutte le aziende che hanno sedi e stabilimenti produttivi nella zona arancione e nella zona rosse; che sia concesso in via straordinaria ed illimitata il ricorso agli ammortizzatori sociali, fino al superamento dell’emergenza stessa; che siano introdotti specifici sgravi fiscali per le aziende ed i contribuenti residenti nelle zone suddette; (…) infine che sia introdotta anche nel settore privato, con legge dello stato, un’ipotesi di congedo straordinario ad hoc, che permetta ai lavoratori di salvaguardare il monte ferie maturato durante il periodo di chiusura aziendale forzata.”