Le ipotesi per chiudere in tempo il campionato e le coppe europee
È ufficiale dalla giornata del 17 marzo: Euro2020 è stato rinviato al 2021. È questa forse la più forte conseguenza che il mondo dello sport ha finora patito a causa della pandemia di Coronavirus in corso. Dopo la progressiva sospensione dei campionati, che sta lentamente coinvolgendo tutte le competizioni europee, i vertici della UEFA hanno deciso di optare per il rinvio dell’Europeo fondamentalmente per una questione di fruibilità, ritenendo che un evento di tale portata non potesse essere disputato completamente a porte chiuse.
Ma c’è un altro fattore che ha spinto la UEFA verso questa decisione: il recupero delle competizioni ad oggi sospese. Nella speranza che le prossime settimane portino notizie positive per quanto riguarda il contagio, infatti, sia le competizioni nazionali che quelle internazionali (Europa League e Champions League) dovrebbero e potrebbero essere recuperate: lo slittamento delle date di questi impegni avrebbe creato più di una problematica sovrapponendosi alle iniziali date dell’Europeo. Andiamo a vedere quali sono ora le opzioni.
Il quadro della situazione
Collegandoci su qualsiasi app per scommesse e casino online potremo osservare come le quote per tutte le competizioni, nazionali ed europee, non siano state cancellate: la speranza di tutti è quella che sia effettivamente possibile recuperarle quanto prima. Ma quando? Il presupposto su cui tutti i progetti sono basati, al momento, è il seguente: la volontà ferrea da parte di tutte le federazioni e delle squadre che le compongono di terminare la stagione in corso (e non di congelare la classifica attuale come era anche stato ipotizzato).
Tutto dipenderà come detto dalle novità relative al contagio: al momento per esempio la Serie A è stata sospesa sino al 3 aprile, ma è davvero facile – per non dire ormai certo – che in quella data non ci saranno ancora le condizioni per ricominciare. Ad ogni modo lo slittamento di Euro2020 ha di fatto liberato l’estate da altri impegni calcistici, e dunque tutti i ragionamenti sono fatti anche in base a questo punto fermo.
Se anche il campionato dovesse riprendere in date ancor più lontane, non andrebbe ad accavallarsi con nient’altro. Per quanto riguarda la Serie A, sono al vaglio ancora diverse ipotesi ma quella che sembra più vicina ad essere concretizzata è proprio quella che seguirebbe i desideri di federazione e società: la ripresa della competizione dal punto in cui era stata interrotta, solamente traslata temporalmente. Andiamo a vedere qual è l’opzione più accreditata.
Le ipotesi più accreditate
Resta doveroso ricordare che è ancora in ballo anche l’opzione che vedrebbe assegnare lo Scudetto e decidere quali squadre verrebbero retrocesse in Serie B tramite il meccanismo di playoff e playout. Ma l’opzione che si sta facendo strada con maggiore forza negli ultimi giorni è quella di veder riprendere la Serie A agli inizi di maggio. Una soluzione che porterebbe la competizione a concludersi all’incirca a luglio.
Certamente una soluzione dispendiosa, poiché si giocherebbe in tutte le date disponibili, dovendo recuperare dodici giornate per concludere la stagione (parecchie squadre, tredici). Si profilerebbe dunque un rush finale ricco di turni infrasettimanali e di partite in rapidissima successione: vero oro colato per gli appassionati del rettangolo verde e del gioco online. Non altrettanto probabilmente per i giocatori stessi, che sarebbero inevitabilmente chiamati a fare gli straordinari.
Diverso invece il discorso per le competizioni europee, per le quali non sono al momento in atto particolari discussioni: sono già state stabilite le date delle nuove finali, che saranno rispettivamente il 24 giugno per l’Europa League e il 27 dello stesso mese per la Champions League. Di conseguenza sono stati creati anche i nuovi calendari per le due competizioni: passibili ovviamente di altre eventuali modifiche.