Lusciano. Coronavirus, funerale nonostante ordinanza: scoppia la polemica ‘morti serie A’ e ‘morti serie B’

‘Mmorti di Serie A’ e ‘morti di Serie B’. Bacheche social roventi per gli utenti residenti a Lusciano. Da qualche ora è scoppiata una polemica per la celebrazione di un funerale nella cittadina dell’agro aversano nonostante l’ordinanza anti-coronavirus.

Al centro della discussione, le esequie di un parente stretto di una figura politica facente parte dell’attuale consiglio comunale. Un vero e proprio funerale con tanto di seguito di amici e parenti nel cimitero. Una notizia che ha generato rabbia da chi, qualche giorno prima, non ha potuto onorare, in modo appropriato, la memoria del proprio defunto.

Dal canto suo la figura politica, al centro della notizia, intervenuto nella discussione ha sottolineato come la sua famiglia abbia sbagliato nell’infrangere “le attuali regole imposte e nel caso in cui arrivino denunce o segnalazioni dovranno risponderne. Ma vi assicuro che erano al massimo una ventina di persone, tutti familiari, e stesso io, come Autorità, varcando il cancello del cimitero ho annunciato di prendermene tutte le responsabilità ed ho quindi proceduto a far si che entrassero a piccoli gruppi per un ultimo saluto al defunto”.

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Redazione

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