Napoli. Coronavirus, tamponi diagnostici non autorizzati: blitz Carabinieri Nas e GdF
Continuano senza sosta i servizi svolti per garantire il rispetto dei provvedimenti restrittivi adottati per l’emergenza epidemiologica da “COVID-19” disposte dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute di Roma anche al fine di contrastare le condotte di chi – approfittando dell’attuale situazione emergenziale – pone in essere pratiche commerciali scorrette, paventando la possibilità di eseguire tamponi/esami diagnostici finalizzati al riscontro della presenza del Covid-19, tenuto conto che tale diagnosi è consentita esclusivamente alle strutture accreditate presso l’Istituto Superiore di Sanità.
In tale contesto il N.A.S. Carabinieri di Napoli, insieme a personale del Gruppo Pronto Impiego della Guardia di Finanza di Napoli e del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL NA/1 Centro, nel corso dei servizi hanno eseguito presso i poliambulatori di un istituto diagnostico del quartiere napoletano di Soccavo una verifica tesa ad appurare lo svolgimento di test di rilevazione del coronavirus.
Sono state accertate violazioni di carattere amministrativo ovvero riscontrate carenze sanzionate dalla D.G.R.C. n.7301/2001 e smi, ed in particolare:
– utilizzo di locali siti al secondo piano della struttura non autorizzati, utilizzati quale deposito materiali/spogliatoio;
– carenze di natura igienico-sanitarie, che saranno oggetto di segnalazione all’autorità competente (ASL NA/1 CENTRO);
Al termine dell’attività ispettiva il titolare dell’istituto è stato diffidato dal Dipartimento di Prevenzione dell’ASL NA/1 Centro a interdire l’area non autorizzata e al ripristino dello stato dei luoghi così come tecnicamente autorizzato.
Proseguono i controlli da parte dei Carabinieri del Nas e della Guardia di Finanza, finalizzati a tutelare la salute pubblica, i consumatori e gli operatori onesti contrastando i comportamenti illegali e fraudolenti che sfruttano l’attuale emergenza sanitaria determinata dal “Covid-19”.