(VIDEO) Assalti armati ai danni degli imprenditori, sgominata la banda

Nella mattinata dell’ 11 marzo 2020, la Squadra Mobile della Questura di Caserta, con il supporto di personale della locale Polizia Scientifica, del Reparto Prevenzione Crimine “Campania”, del Reparto Cinofili di Napoli e del Reparto Volo di Napoli, ha dato esecuzione ad un decreto di fermo, emesso il 9 marzo u.s., dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di cinque soggetti.

Si tratta di tutti pregiudicati, ritenuti gravemente indiziati dei delitti di associazione per delinquere, rapina aggravata, tentata rapina, detenzione e porto di armi da fuoco alterate e clandestine, con relativo munizionamento, resistenza e violenza a pubblico ufficiale e altro, commessi nelle province di Caserta e Salerno tra novembre e dicembre dello scorso anno.

I fermati sono il 46enne LANGELLA Domenico e il 39enne COPPOLA Luigi, entrambi di S. Mariano sul Sarno (SA), il 21enne SCOPPETTA Luigi, di Pagani (SA), il 39enne DI SARNO Salvatore e il 55enne AVINO Francesco, entrambi di Poggiomarino (NA). Un sesto componente del sodalizio criminale e stato denunciato a piede libero per il delitto di favoreggiamento personale.

Nel corso dell’esecuzione delle perquisizioni delegate, nell’abitazione del COPPOLA Luigi sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro nr. 3 proiettili cal. “9 x19” “parabellum” nonchè una catena lunga 3 mt., munita di chiodi in ferro. In ordine a tali fatti, il COPPOLA è stato deferito anche per il delitto di detenzione illegale di munizioni.

Il provvedimento eseguito rappresenta l’epilogo di un’attività d’indagine diretta dalla Procura, che vedeva la sua genesi in una violenta rapina consumata lo scorso 5 novembre 2019 nel capoluogo, in danno di un noto professionista e della moglie.

Nella circostanza, 4 soggetti, travisati e armati di pistole e spranghe di ferro, dapprima avevano sbarrato la strada alle vittime, che stavano facendo rientro in casa, con l’utilizzo di autovetture provento di furto; quindi, scesi dai mezzi, avevano infranto i vetri del veicolo delle vittime, sottraendo loro orologi e gioielli nonchè una borsa, contenente quasi 2.500 euro in contanti.

Le immediate attività investigative, sviluppate dalla Sezione Antirapina della Squadra Mobile casertana, portavano a individuare i componenti della banda, in riferimento alla quale veniva svolta anche un’intensa attività tecniche di intercettazione.

All’esito dell’udienza di convalida del fermo sono state applicate quattro misure cautelari in carcere e nei confronti di Langella la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Redazione

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