(VIDEO) Coronavirus a Teverola, tamponi negativi per Barbato, Fattore e Caserta
Gli aggiornamenti del sindaco Tommaso Barbato sull’emergenza coronavirus in città. Durante il punto della situazione, lo stesso primo cittadino ha parlato dei tamponi fatti a lui, all’assessore Fattore e al presidente del consiglio comunale Caserta.
[Elite_video_player id=”19″]“Lo scorso 11 marzo ho indetto una riunione in comune per coordinare al meglio le attività utili per limitare il contagio. Ci tengo a sottolineare che si trattava di una riunione con i soli addetti ai lavori e con tutte le precauzioni del caso. Una delle persone presenti dopo alcuni giorni è risultata positiva al coronavirus, il primo caso nella nostra città. Il dipartimento di prevenzione ha disposto per me, per l’assessore all’ambiente Alfonso Fattore e il presidente Fattore un isolamento cautelativo. Dopodiché ha anche ritenuto opportuno sottoporci al tampone. Ammetto che in quel momento ho avuto un po’ di paura per me e per la mia famiglia ma da casa ho continuato a lavorare per la mia città con l’aiuto della mia meravigliosa squadra. Ho preferito in sinergia con tutta l’amministrazione non diffondere la notizia per non creare ulteriori allarmismo. Mi sono ripromesso di farlo solo una volta avuto gli esiti e che per fortuna è risultato negativo per me, Fattore e Caserta”.
Anche l’assessore Fattore ha voluto rassicurare tutti. “Non avrei voluto fare questo post, ma per onestà intellettuale e nel rispetto di tutti coloro con i quali, durante questo altalenante periodo, ho avuto rapporti, contatti, e non per un caffè in amicizia, ma per ovvie ragioni istituzionali, mi sento in dovere di farlo. Ho partecipato alla riunione dell’11 Marzo, al Comune, ove era presente anche il caso 1 era presente alla riunione. Appurata la notizia, ho ricevuto dall’UOPC competente, insomma dal Dipartimento di Prevenzione, la seguente disposizione: “sorveglianza sanitaria dei contatti in corso di epidemia da covid19”. Ricevuta la nota sono stato in isolamento, comunicando, come il senso del dovere morale mi ha imposto, alle persone con le quali ho avuto contatti questa notizia. Oggi sono ancora in isolamento e dovrò rispettare questa disposizione ancora per un po’ di giorni. Non ho ritenuto né saggio né intelligente comunicare la notizia alla cittadinanza, per una semplice ragione: in un periodo emotivamente instabile, come quello che purtroppo tutti stiamo vivendo, la politica, specie nei piccoli paesi, deve avere anzitutto la capacità di garantire equilibrio ed evitare panico e timori. Mi ero ripromesso di farlo, come sto facendo ora, soltanto a seguito dell’esito del tampone, qualunque esso fosse stato. Ebbene, l’esito del mio tampone, pervenutomi in data odierna, è risultato negativo. Non nascondo che anche per me sono state ore di attesa, lunghe e difficili, esattamente come quelle che stanno trascorrendo tante persone (cui va il mio pensiero e il mio sostegno) che aggrappate ad un filo di speranza, contro un nemico invisibile che può celarsi ovunque intorno a noi, cercano di non cadere preda dello sconforto e della paura, cercano quella serenità d’animo che – come ben avrete potuto vedere – viene costantemente violentata da persone mosse da un’insana e morbosa caccia alla notizia, vittime di un delirio, nei confronti del quale provo solo tanta umana pena. Io sto bene, non ho sintomi. Come vi dicevo, appena appurata la notizia, ho provveduto ad inviare un messaggio a tutte le persone con le quali ho avuto contatto. Per correttezza, per dovere morale, per affetto, per onestà! Fin da quando si respirava nell’aria questa “emergenza”, ovvero già da fine febbraio, a causa dell’esposizione che caratterizza il mio ruolo amministrativo, ho limitato e ridotto i miei rapporti, a partire dalle persone a me più care, la mia famiglia e i miei nonni. Anche nel contato con i cittadini, e chiunque può darne atto, ho rispettato sempre con le dovute distanze e sempre munito di dispositivo protettivo individuale. Nonostante ciò, la condizione in cui sono stato improvvisamente catapultato, specie quando si hanno persone care con patologie, ha messo in un subbuglio emotivo, difficile da spiegare, ogni mia certezza, insinuando in me una serie di atroci e continui dubbi e interrogativi, non ultimo un senso di colpa e di responsabilità per quanto sarebbe potuto succedere. Mi è spiaciuto soprattutto assistere ad una becera strumentalizzazione di un momento così delicato per fini politici. C’è una linea ben precisa tra il diritto d’informazione e il sacrosanto diritto alla privacy! Ringrazio invece i tanti concittadini che, con sensibilità ed intelligenza, si sono sottratti a pretestuose polemiche politiche ed hanno riconosciuto che, seppur in isolamento, abbiamo continuato a garantire il dovuto servizio alla cittadinanza.A desso, sgombra la mente e il cuore da questa grande preoccupazione, colgo l’occasione per ricordare alla cittadinanza che io, come il Sindaco e come tutta l’Amministrazione, continuiamo a lavorare incessantemente (non ci siamo fermati un solo istante, sebbene in isolamento, nemmeno in questi giorni). Con l’abnegazione e la responsabilità politico-amministrativa di sempre. Un caro saluto a tutti i miei concittadini, ma, permettetemelo, un pensiero speciale al mio amico fraterno, compagno di infinite avventure di vita e di battaglie politiche, Daniele Pragliola (leggi qui). Sei un combattente nato, un cuore puro che non sa risparmiarsi di fronte al dovere che la tua nobile professione richiede. Supererai presto anche questa. La tua vita, i tuoi anci, i tuoi pazienti ti attendono. non farli aspettare troppo”.
“Non ho mai ricevuto dall’U.O.P.C. di Gricignano la disposizione di “Sorveglianza sanitaria dei contatti in corso di epidemia da COVID-19″ e pertanto non sono mai stato posto in isolamento. Come tutti ormai sono a conoscenza, ho partecipato ad una riunione in comune il giorno 11/03/2020. Alla riunione era presente anche il caso 1, pertanto insieme anche agli altri colleghi abbiamo chiesto ed ottenuto di essere sottoposti a controllo con tampone perché interagiamo ogni giorno con molti pazienti. Venerdi 20/03/2020 gli operatori dell’ospedale di Caserta mi hanno fatto il test e, da allora, in attesa della risposta, non ho avuto più contatti con la mia famiglia e con i miei pazienti. Stamattina mi è stata inviata la comunicazione della negatività del TNF del COVID-19. Nostante ciò, continuerò a seguire tutte le restrizioni e le regole imposte dal governo cosi come sto facendo dall’inizio di questa emergenza”. E’ quanto afferma il presidente del consiglio comunale Gennaro Caserta.
“Da oggi ho ripreso con entusiasmo la mia normale attività lavorativa che mi dà tante soddisfazioni ma che mi espone anche a tanti rischi. Sebbene lo stato di emergenza è stato dichiarato da due mesi io, cosi come i miei colleghi, non abbiamo ancora ricevuto dispositivi protettivi individuali, ciò nonostante ci siamo dotati di DPI per la nostra sicurezza e dei nostri pazienti. Quelli che per motivi professionali mi hanno contattato in questi ultimi giorni sono stati messi a conoscenza di tutto. Mi preme aggiungere che il mio studio professionale come quello dei colleghi,sabato è stato completamente sanificato dagli addetti ai lavori e secondo le disposizioni vigenti. Il Ministero della Salute per l’emergenza ha emesso provvedimenti epocali per la medicina generale , per cui oggi i cittadini possono evitare inutili file per le terapie croniche e rivolgersi al proprio MMG ed ottenere prescrizioni di medicinali e visite specialistiche ed esami diagnostici tramite contatto telefonico, email, whatsapp… Per le certificazioni di malattia alcuni non hanno compreso ancora che bisogna essere giustamente preoccupati per il SARS-COV-2, ma a noi è vietato giustificare le paure. Un grazie immenso voglio fare ai volontari civici del comune di Teverola che da circa dieci giorni stanno adoperandosi, in assoluta sicurezza con DPI (ed con proprie auto) facendo spola tra studi medici, farmacie e cittadini per la consegna a domicilio di medicinali, mascherine e altro. Desidero concludere questo intervento annunciando un felice evento: Venerdì 27 Marzo una mia assistita, nonna Giovannina, compirà 100 anni. Ovviamente la festa pubblica che pensavamo di organizzare è solo rimandata di qualche mese, e certamente avremo modo di festeggiarla prossimamente con tutta la comunità di Teverola, non appena avremo superato questo periodo non facile. Auguri Giovannina”.