Aversa. Cannavale: “Più attenzione e sicurezza in zona ferrovia”
“Il mio è un appello accorato che faccio a nome di tutti i residenti della zona ferrovia, in questi giorni di divieti coronavirus, stiamo constatando che la zona della stazione ferroviaria è stata lasciata completamente nelle mani di immigrati e persone senza fissa dimora, che infischiandosene dei divieti fanno tutto quello che vogliono, a discapito dei residenti che escono solo per esigenze di carattere d’urgenza”. Così Pino Cannavale, esponente cittadino di FdI Aversa.
“Certo, questo è un problema che abbiamo sempre denunciato, ma con le restrizioni del Covid 19, tutta la zona è rimasta isolata, la mancanza delle persone in strada, rende la zona ancora più pericolosa di prima, gli irregolari, i senza fissa dimora, fanno quello che vogliono, senza rispettare nessuna restrizione imposta dal governo centrale. Pertanto chiedo alle autorità competenti, a nome degli abitanti del posto, più controlli, che facciano in modo di rassicurare i residenti che hanno paura, in primis da eventuali contagi, visto che queste persone girano liberamente senza nessun dispositivo per la protezione individuale e senza avere neanche il minimo di rispetto per l’igiene personale, poi si chiedono maggiori controlli per individuare eventuali malintenzionati che girano indisturbati nella zona, intrufolandosi nelle case con varie scuse, approfittando che le strade sono deserte, particolarmente nelle ore serali. Sembra che per le risorse la Regione Campania ci abbia già pensato, tant’è che nel programma operativo complementare 2014-2020 (P.O.C.) Linea di Intervento “Ambiente e territorio” proponeva come azione di Interventi il finanziamento per la pianificazione di emergenza comunale/intercomunale di protezione civile. Gli strumenti sono i tecnici, in particolare gli Architetti da sempre abili pianificatori del nostro vivere quotidiano che, interpretando le esigenze della collettività, devono cooperare in modo sapiente con altre professioni quali ingegneri, geologi, medici, psicologi sociologi, ecc. Tutto ha un unico vero scopo: rendere attuativa una parola nel pieno del suo significato, Sicurezza, (sicuro, dal latino secūrus, tranquillo, senza preoccupazioni). Perché tutti noi vogliamo vivere tranquilli”.