Aversa, Golia a Carpentiero: “Nulla da temere”
“Da un lato, l’ex assessore dice che le proposte di bilancio non sono piaciute e sono state bloccate dal Sindaco. Dall’altro afferma che ha bisogno di ancora altre settimane per terminare il lavoro… e lo renderà pubblico! Bene proprio per questo è stato revocato. Tempo scaduto… i termini per la pubblica amministrazione sono perentori, non si possono aspettare le calende greche. La città ha bisogno di visione strategica, soprattutto per l’assessorato al bilancio. L’operazione verità consisteva nel fotografare lo stato delle casse dell’ente al momento del l’insediamento, renderlo comunicativamente semplice e rendere il lavoro pubblico. Dopo 9 mesi, di tempo ne è passato e si chiede ancora tempo? Un assessore programma, indica il percorso migliore per risanare la situazione economica dell’ente, avvia un percorso per recuperare i tributi… con atti, delibere proposte… Non chiede altro tempo… Non serve ricoprire il ruolo di assessore per scrivere agli organi di controllo. Tutti possono farlo. E non è certo questo che mi spaventa. Anche perché la mia amministrazione non ha nulla da nascondere e nel caso, l’assessore al bilancio sarebbe sicuramente tra i principali corresponsabili. Infine, la revoca notificata dal messo, non è una scelta ma la prassi amministrativa. Mi sarebbe piaciuto incontrarlo ma da un mese a questa parte con l’ex assessore i rapporti sono stati solo epistolari. Non si è visto né sentito nonostante le mie ripetute richieste. Non ho nulla da nascondere nè interessi da difendere, le illazioni le lasciamo a chi ha avuto un’occasione e l’ha persa”.