Lusciano. Fase 2 Coronavirus, Abate chiede riduzione Tari
La crisi economica sta devastando il comparto commerciale e la struttura sociale di un’intera regione, ed i piccoli centri, caratterizzati dal commercio di vicinato, sono allo strenuo.
Nell’ottica del supporto alle piccole medie imprese si inserisce la richiesta, protocollata nella mattinata, dal consigliere comunale di minoranza Luciano Abate, indirizzata al sindaco di Lusciano Nicola Esposito in cui si chiede, la riduzione del 30% della Tari per un tetto massimo di mesi tre, a favore di tutti i commercianti colpiti dalla crisi Covid-19.
“Non è possibile che oggi, possa essere chiesto, a questi commercianti che versano in uno stato di necessità improvviso e non quantificabile, il pagamenti di alcun tributo locale. Per sostenere il commercio, e per sostenere queste famiglie luscianesi, dobbiamo, come Ente comunale, mettere in atto tutte le misure idonee a rendere meno pesante il peso del disagio economico. Mi sono fatto portavoce di tutte le legittime lamentele che ho ascoltato dai miei concittadini, e mi auguro che il primo cittadino voglia sposare questa mia iniziativa, e farla di tutta l’amministrazione comunale.” Queste le parole di Abate, che ha anticipato che nei prossimi giorni ci saranno novità che riguardano il suo posizionamento tra la compagine comunale.
Il comune di Lusciano, con questa iniziativa, si immette nel fiume di altre realtà comunali che, in questi giorni, stanno supportando il commercio locale. Secondo le ultime stime dell’ISTAT il 78% delle piccole imprese, quelle familiari per intenderci, chiuderanno entro la fine di giugno, per l’impossibilità di onorare tasse e tributi. Una guerra che deve essere combattuta con le armi della solidarietà sociale.