Napoli. Coronavirus, Borriello: “A rischio chiusura il 50% di circoli e associazioni sportive”

“Il 50 per cento dei circoli sportivi e delle associazioni dilettantistiche non riaprirà più. Per questo motivo l’amministrazione comunale ha elaborato una nuova strategia a supporto delle attività sportive. Tra qualche giorno pubblicheremo la Delibera ‘Napoli riparte con lo sport’ che prevederà una serie di misure concrete. La prima iniziativa è la ‘cristallizzazione’ dei canoni di occupazione per gli impianti in concessione”. Lo ha detto Ciro Borriello, assessore allo Sport del Comune di Napoli partecipando al webinar “Gli incentivi allo sport nei decreti emergenziali Covid-19 tra misure fiscali, nuovi modelli organizzativi e regole di distanziamento sociale. Il ruolo dei professionisti”, promosso dall’ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli, presieduto da Vincenzo Moretta.

“Lo sport deve tornare a fare parte della nostra vita, è una delle maggiori attività che mancano al Paese e merita l’attenzione di tutti per tornare ad essere una colonna portante del nostro esistere. I commercialisti – ha sottolineato il numero uno dell’Odcec Napoli – che sono i maggiori interpreti dei decreti emanati dal governo, mettono la loro professionalità a sevizio del mondo dello sport giovanile e dilettantistico perché possa ripartite al più presto e più organizzato di prima. Lo sport è imprescindibile per la formazione dei ragazzi, una scuola che prepara alla vita nel rispetto delle regole”.

L’incontro è stato moderato da Marilena Nasti, presidente Commissione Sport, che ha affermato: “Rimettere in moto il circuito dello sport è ossigeno per quell’economia che ingloba addetti alle strutture, insegnanti, allenatori e migliaia di giovani. L’attenzione al mondo sportivo è una necessità che merita di rivedere la luce”. Anche per Arcangelo Sessa, consigliere delegato dell’Ordine partenopeo, è “fondamentale far ripartire quanto prima tutto il settore dello sport. Pensiamo alle tante piccole associazioni sportive che operano in aree difficili e sono un deterrente contro le devianze giovanili, offrendo alternative ai pericoli del territorio”.

Andrea Mancino, presidente Commissione fiscale Coni, ha sottolineato che “Il Coni ha chiesto attenzione per i canoni di locazione. La vera forza del mondo sportivo sono le associazioni dilettantistiche che garantiscono lo sport di base e necessitano di sostegno attraverso un finanziamento a fondo perduto.  Se chiudono viene negato lo sport di base”.

Per Flavio De Martino, commissario ARU della Regione Campania, “la riqualificazione di 70 impianti sportivi realizzata in occasione della scorsa Universiade è un’eredità che non va dispersa. Un patrimonio tecnico che rappresenta un trampolino di lancio che merita un supporto economico”.

Il mondo dello Sport riparte “Dal riconoscimento del suo valore sociale”, sostiene Roberto Parrella, direttore malattie infettive dell’ospedale Cotugno di Napoli. “Occorrono risorse e idee. Non dobbiamo consentire che venga cancellato il diritto allo sport, che venga negata a molti la partecipazione alle competizioni.  Il nostro compito prioritario è quello di salvare la comunità sportiva”.

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Redazione

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