Secondigliano. Intercettato drone con 6 telefoni cellulari per i detenuti
La sospensione dei colloqui nelle carceri a causa della pandemia ha costretto parenti e amici dei detenuti ad aguzzare l’ingegno per fare consegne illegali ai loro congiunti in cella e adesso i cellulari a Napoli arrivano in volo: gli agenti della Polizia Penitenziaria dell’istituto di pena di Secondigliano, grazie ad una attività di intelligence, hanno sequestrato un drone con a bordo sei telefoni, atterrato nell’area detentiva
A dare la notizia è il Sindacato Nazionale Autonomo Polizia Penitenziaria Si.N.A.P.Pe, attraverso la voce del segretario nazionale Luigi Vargas: “Il tentativo di intrusione è stato individuato da una sentinella della Polizia Penitenziaria sul muro di cinta. Il drone era precipitato prima di giungere ai reparti detentivi all’altezza del cortile dei passeggi. L’apparecchio trasportava ben 6 cellulari tutti perfettamente funzionanti, completi di carica batteria e varie sim”.
Per Luigi Vargas “le nuove tecnologie stanno facendo emergere tutte le inefficienze di un sistema che non riesce a rispondere adeguatamente ad un fenomeno sempre più diffuso. Purtroppo, nonostante le nostre continue sollecitazioni, il governo non vuole prendere atto di questa nuova emergenza. Infatti, l’indebito possesso ed introduzione di apparecchi tecnologici non configurano ipotesi di Reato, ma restano semplici violazioni amministrative. Tutto ciò contribuisce ad incentivare i continui tentativi fraudolenti di introduzione in carcere di strumenti sempre più pericolosi per l’ordine interno dell’istituto, nonché per la sicurezza dei cittadini. È acclarato, infatti, che la criminalità organizzata si serve illecitamente di tali tecnologie per impartire ordini ai suoi adepti con conseguente pericolo per l’ordine pubblico, così come segnalato più volte anche dall’autorità giudiziaria. Un grande plauso va alla Polizia Penitenziaria che, nonostante l’emergenza, con grande professionalità e pochi mezzi a disposizione opera quotidianamente per fronteggiare fenomeni come quello verificatosi ieri nel C. P. di Secondigliano e che, negli ultimi tempi stanno assumendo dimensioni sempre più preoccupanti”.