Velocità internet diminuita durata il lockdown in tutta Italia: l’analisi regionale

Nei primi quattro mesi del nuovo anno la velocità media della connessione di casa in Italia è cresciuta del 32% rispetto al 2019. Un’accelerata che ha subito tuttavia quasi ovunque una battuta d’arresto (-24,28% in meno) nel periodo di lockdown. Al Centro – Sud gli aumenti maggiori. L’ultima indagine SosTariffe.it si sofferma sul confronto tra i tempi medi di download registrati tra il 2019 e il 2020.

Nel 2020 la velocità della connessione domestica in Italia è cresciuta del 32%. In media nei primi quattro mesi del nuovo anno quasi tutte le regioni italiane, Campania e Lazio in testa, raggiungono tempi di download più alti rispetto allo stesso periodo del 2019. Fatta eccezione per Sardegna, Friuli-Venezia Giulia e Valle d’Aosta. Se si considera tuttavia il periodo di lockdown, rispetto ai mesi precedenti, le velocità hanno subito quasi dappertutto una battuta d’arresto (-24,28% in meno). Anche se, durante le settimane di quarantena, molte più famiglie dichiarano di navigare a 100 mega (probabilmente con una connessione a fibra ottica). L’ultimo studio dell’osservatorio SOStariffe.it ha passato in rassegna la velocità della connessione di casa durante i primi mesi del 2020, in tutte le regioni d’Italia, ponendo i dati a confronto con lo stesso periodo del 2019. E osservando anche come il lockdown abbia inciso sui tempi di download.

I dati rilevati dal tool ‘Speed test’ SOStariffe.it

L’indagine SOStariffe.it si è avvalsa dei dati medi di velocità in download, espressa in Mb/s, rilevati in tutte e venti le regioni della penisola grazie agli speedtest rilasciati al comparatore offerte internet casa di SOStariffe.it . Il periodo preso in esame comprende i primi quattro mesi dell’anno 2020, posto a confronto con i primi quattro mesi del 2019.

L’analisi si è soffermata anche nel rilevare le variazioni tra il periodo precedente al lockdown (nelle settimane tra il 9 gennaio e il 27 febbraio) e durante il periodo di quarantena a casa (dati stimati tra il 9 marzo e il 27 aprile). Infine si è registrato anche l’incremento di utenti che durante il lockdown hanno dichiarato di navigare da casa a una velocità di almeno 100 mega, con tutte le tecnologie di connessione che a oggi garantiscano queste performance, compresa la fibra ottica.

Internet casa: nel 2020 molto più veloce del 2019. In testa Campania, Lazio e Umbria

Se esaminiamo l’andamento generale della velocità di download da casa, confrontando i primi quattro mesi di quest’anno con lo stesso periodo del 2019, emerge che in generale la velocità è cresciuta quasi dappertutto. Si è passati infatti da una velocità di download media di 33,06 megabit al secondo a 43,65 mb/s, con un incremento del 32,03%.

La velocità non è cresciuta in modo uniforme su tutto il territorio nazionale, tuttavia. Nella classifica delle regioni d’Italia più rapide sul web ne svettano tre. Al primo posto troviamo la Campania, con tempi di download da record. Se nel 2019 ci si accontentava di 35,34 mb/s, quest’anno si viaggia attorno a 64,9 mb/s (+83,64%). A seguire c’è il Lazio. Anche qui la velocità ha fatto rilevare un’impennata del 70,51% (dai 30,42 mb/s del 2019 ai 51,87 del 2020).  L’Umbria ne eguaglia i progressi (+70,06%), seguita dal Molise, che pur viaggiando a ritmi assai più bassi, ha migliorato di tanto le proprie prestazioni (+52,03%).

Se scorriamo i dati delle altre regioni ci accorgiamo che quasi tutte hanno migliorato i tempi di download nel corso del 2020. Restano indietro solo tre territori. La Sardegna ha compiuto un minimo regresso (-2,21%). Va peggio anche in Friuli Venezia Giulia (-24,69%). Ma in assoluto la regione con performance più scadenti rispetto al 2019 è la Valle d’Aosta (-63,75%). Qui infatti si è scesi da una velocità media in download di 39,45 mb/s a soli 14,3 mb/s.

Durante il lockdown tempi dilatati di connessione quasi ovunque

Purtroppo durante le settimane di lockdown (dal 9 marzo al 27 aprile) la velocità delle connessioni domestiche ha subito un generale rallentamento, che a un primo sguardo potrebbe essere ricondotto a un picco di accessi contemporanei. Le regioni che hanno subito i maggiori rallentamenti sono state: Emilia Romagna (-46, 26%), seguita da Umbria (- 43, 83%) e Sicilia (-40,15%). Velocità in calo anche in tutte le altre regioni.

Si registrano tuttavia alcuni territori in controtendenza. Regioni che durante le stesse settimane hanno potuto contare su una velocità di connessione anche migliore.

Se in alcuni casi parliamo di minimi progressi, come Liguria (+2,61%), Campania (+3,91%) e Puglia (+6,01%), ci sono alcune regioni che, a sorpresa, sono riuscite a navigare molto più velocemente. È il caso della Valle d’Aosta, passata da una velocità di 11,74 a 13,62 mb/s (+16,1%) ma soprattutto del Molise, che da 20,66 mb/s è schizzata a 30,69 mb/s (+48,55%), registrando un progresso significativo.

Connessione a 100 mega: la fibra comincia a prender piede

Con il lockdown diverse famiglie hanno anche deciso di migliorare la qualità della connessione di casa. Optando per una promozione che consenta loro di navigare a una velocità nominale di 100 mega, comprese le offerte per l’accesso alla fibra ottica. In base alle dichiarazioni rese in fase di speed test, i territori in cui si è deciso di passare a una tecnologia più performante rispetto ai mesi precedenti il lockdown sono: Friuli Venezia Giulia (+187,50%), Puglia (+180%), Veneto (+153, 25%), Campania (+125,25%), Abruzzo e Basilicata (+100%).

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Redazione

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