Aversa. Comparto gioco legale ancora fermo, Bosco raccoglie le istanze degli imprenditori di settore

Ieri si è tenuto a Casapulla un incontro per sensibilizzare gli organi competenti sui comparti dimenticati, come quelli del gioco legale.

Uno dei settori che è stato maggiormente penalizzato dalle chiusure imposte dal lockdown è quello del gioco legale. Le attività dell’intero comparto, infatti, sono state bloccate dallo scorso marzo e ancora non sono riprese.

All’appuntamento, avuto luogo nella segreteria del Consigliere Regionale Luigi Bosco, nel rispetto delle distanze di sicurezza anti Covid, hanno preso parte lo stesso Bosco, Vicepresidente della Commissione alle Attività Produttive e Commercio, Orlando de Cristofaro Presidente di ‘Aversa Attiva’ e Massimo Palazzo, noto imprenditore del comparto del gioco legale che, a nome dei tanti colleghi della Regione Campania, ha evidenziato le numerose difficoltà che sta attraversando il settore messo in ginocchio dal lockdown.

A farsi carico delle istanze di tanti imprenditori è il vicepresidente della commissione alle Attività produttive e Commercio Luigi Bosco che afferma: «In queste ore ho incontrato Massimo Palazzo, noto imprenditore del comparto del gioco legale che, a nome di numerosi suoi colleghi della provincia di Caserta e dell’intera regione Campania, mi ha manifestato le tante difficoltà che sta attraversano il settore, tra i pochi che ancora non conosce il proprio destino. Nell’ultimo decreto del presidente del Consiglio, infatti, non è riportata nemmeno una data indicativa di ripresa. La mancanza di attenzione nei confronti di questo particolare comparto, inoltre, rischia di alimentare attività illegali ed abusive. Venerdì 22 maggio gli operatori scenderanno in piazza a Napoli per manifestare il loro disagio. Cercheremo di aiutare tanti lavoratori affinché si apra un tavolo di confronto con il Governo per avviare un riordino dell’intero settore e programmare il prossimo futuro».

De Cristofaro subito dopo l’incontro, ha dichiarato: “Porteremo le loro istanze in Regione. È fondamentale l’impegno preso da Luigi Bosco, perché sono tantissimi gli operatori in difficoltà, non dimentichiamo che sono numerose le famiglie che vivono grazie a questo comparto, purtroppo ignorato dall’ultimo decreto del Presidente del Consiglio. Altrettanto importante è non incentivare il gioco illegale, come ha sottolineato anche Massimo Palazzo. Occorre fornire a queste persone una data di riapertura, perché ai lavoratori del gioco vanno riconosciuti stessi diritti e pari dignità degli altri lavoratori.”

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Redazione

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