Aversa. Vargas: “Le cose fatte con Sagliocco, quella era politica. Oggi vediamo solo chiacchiere”

“E’ doveroso ricordare ai cittadini cosa ha fatto l’Amministrazione Sagliocco, per evidenziare e confutare le critiche che oggi mettono “altri” in campo”. Così l’ex consigliere comunale Luigi Vargas, attualmente nel direttivo di Aversa A Testa Alta.

“Il programma di partenza era vasto, la clessidra inesorabile. Sulla carta, Aversa, doveva essere uno dei Comuni più ricchi d’Italia, con circa 37 milioni di euro da recuperare per tributi vari sino a giungere a circa 40, aggiungendo altri residui attivi. A fronte di questo paradosso, si assisteva al pericolo incombente di non poter effettuare i pagamenti a favore della Senesi che di conseguenza minacciava di bloccare il servizio di raccolta smaltimento rifiuti, oltre a non poter corrispondere ai dipendenti comunali lo stipendio. Per non parlare del preavviso di distacco della fornitura elettrica al comando dei Vigili urbani. Personalmente, ero Presidente della commissione Bilancio oltre ad avere la delega alla Polizia Locale, ed ho vissuto in prima persona le difficoltà mettendo in campo le soluzioni. Ebbene, nonostante tutto, con una scelta coraggiosa, l’Amministrazione decise di non aumentare l’addizionale IRPEF, è nemmeno il gettito IMU né sulla 1 casa né sulla seconda. Anzi si è diminuito il costo della TARSU di un punto percentuale, nonostante la spending review e della forte riduzione dei trasferimenti Stato-Enti locali. Vennero recuperati 380 mila euro di oneri concessori non pagati afferenti gli anni 2011 e 2012, grande boccata di ossigeno. Per la riqualificazione di via Vito di Iasi e di Via Roma, venne chiesto l’integrazione delle commissioni costituite per l’affidamento dei lavori, con l’inserimento per ciascuna commissione di due figure professionali altamente qualificate, provenienti dall’area accademica della facoltà di ingegneria e di architettura. Una riflessione più profonda va fatta sulle strisce blu, partendo dal credito vantato dal Comune nei confronti dell’ATI, credito trasformatosi in più di un contenzioso per l’applicazione della TOSAP, un totale di 1 milione 750.91 di euro e TARSU € 318.909, per un totale tra TARSU e TOSAP di oltre 2 milioni, anzi precisamente 2.069,700, oltre al mancato versamento dei canoni annuali, il tutto per una somma complessiva di euro 291,140. Valore certamente negativo, a fronte dell’attuale gestione che comporta un entrata nella casse comunali pari a € 200.000 annui. Abbiamo ridato piazza Crispi alla città, concludendo 3 contenziosi in essere da anni. Abbiamo bonificato via Guida Rossa per € 42.000, a fronte dell’importo complessivo previsto precedentemente di € 782.000,375. Abbiamo recuperato dalla società Enel rete gas oltre un milione di euro, di cui circa 800.000 per gli anni 2009, 2010 e 2011 e 450.000 relative alle annualità 2012 e 2013. Abbiamo rilevato un errore in eccesso di oltre 250 mila euro per i lavori di rifacimento di via Vito di Iasi. Abbiamo riorganizzato gli uffici puntando alla rotazione e alla meritocrazia. Decidemmo di distaccare l’Urbanistica e il Commercio a Piazza Crispi per essere più vicini alle periferie. Il mese di maggio lo improntammo all’insegna della solidarietà, con un programma rivolto alle istituzioni scolastiche, alle famiglie e alle associazioni sociali e culturali. Per quanto concerne i PIU’ Europa firmammo in regione l’atto aggiuntivo, che rimodulò il progetto preliminare riguardante i lavori di riqualificazione di Piazza Marconi.Piazza Marconi, poi stornata economicamente parlando della copertura economica dal Commissario Prefettizio. Non va sottaciuto, che sempre in tema PIU’ Europa, la sovraintendenza dei beni architettonici per le province di Caserta e Benevento ci diede l’ok sia per la fondazione Cimarosa che per la chiesa dello Spirito Santo. Per quanto concerne la movida, oltre alla istituzione della ZTL, grazie anche alla collaborazione dei Vigili Urbani, che riuscirono ad organizzare turni di lavoro, garantendo la loro presenza fino alle 2,30 di notte. Intercettammo 120 impianti pubblicitari 6×3 abusivi, provvedendo ad abbatterli. Approvammo 5 regolamenti comunali, quali il regolamento dei deors, quello disciplinante l’esecuzione dei lavori in economia mediante atti di cottimo fiduciario, regolamento che prevedeva la cittadinanza onoraria per gli ius soli, regolamento sul sistema dei controlli interni, il regolamento sulla pubblicità e la trasparenza dello stato patrimoniale dei titolari di cariche elettive e di Governo. Riuscimmo a far risparmiare ai cittadini oltre la metà di quanto era previsto per i costi dei kit per la raccolta differenziata, scendendo dai € 500.000 ai 238.000. Istituimmo uno sportello anti-violenza per le donne. Riuscimmo a sottoscrivere, due convenzioni in tema di legalità e promozione di contrasto al racket dell’estorsione dell’usura. Riuscimmo ad avere una raccolta differenziata pari al 51%. Riqualificammo la zona della Ferrovia. Riuscimmo a recuperare 5 milioni di euro di residui perenti, riconducibili all’erogazione di contributi ordinari e consolidati per gli anni passati. Realizzammo la cittadella giudiziaria ad Aversa, avviata con il primo passo del Tribunale di Napoli Nord nella bellissima struttura di proprietà dello stesso Ministero di giustizia, quale il Castello Aragonese. Riuscimmo a dar vita agli incentivi per le agevolazioni fiscali e previdenziali a favore delle iniziative imprenditoriali cd. Zone Franche Urbane. Destinammo circa 100mila euro (97.812,77 euro per la precisione) a lavori di riqualificazione interna del cimitero. Lavori mirati per rendere fruibile la viabilità interna al cimitero, sia pedonale che veicolare di servizio con contestuale ripristino dell’impianto di smaltimento delle acque pluviali per il loro corretto deflusso. La Politica è un’altra cosa. Oggi solo chiacchiere e scelte mancate”.

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