Calcio a 5. Alberto Riquer nuovo tecnico della Feldi Eboli
La ASD Feldi Eboli è lieta di annunciare che Alberto Riquer Anton sarà il responsabile tecnico della Prima Squadra del Club per la stagione 2020/21.
QUE CRACK – Nato il 10 ottobre 1974 a Madrid, la carriera di Riquer nel futsal parte da lontano, pivot di razza milita in diverse realtà, gli inizi nel Redislogar Cotarsa, poi CLM Talavera, Caja Segovia, Dinamo Mosca, Azkar Lugo, Grupo de Empresas Talavera, Segovia Futsal, terminando la carriera in Vietnam. Tanti i titoli messi in bacheca da futsalero: 2 scudetti spagnoli, 3 Coppe di Spagna, 3 Supercoppe, 1 Coppa Uefa e 1 Coppa Intercontinentale. Convocato con le Furie Rosse del futsal, conquista con la Nazionale spagnola il Campionato del Mondo 2000 e l’Europeo 2001. Dopo 23 anni da giocatore ha intrapreso la carriera da allenatore ha vissuto diverse esperienze internazionali, tra cui l’inglese Baku United, i madrileni dell’Inter Movistar B, in Giappone con il Bardral Urayasu.
SPECIAL FELDI – “Sono molto felice di essere il nuovo allenatore della Feldi Eboli e desidero ringraziare tutta la dirigenza del Club per l’opportunità concessa – queste le prime parole di Alberto Riquer –. So di arrivare in una piazza tanto calda quanto ambiziosa, sono entusiasta e motivato dalla sfida che ci aspetta, non vedo l’ora di incontrare i nostri tifosi e di cominciare a lavorare. Stiamo lavorando alla costruzione della squadra, sono sicuro che tutti insieme potremo creare qualcosa di speciale”.
BENVENUTO ALBERTO – “Siamo lieti di dare il benvenuto a Riquer in rossoblù – dichiara il presidente Gaetano Di Domenico -. Alberto è un allenatore giovane e ambizioso con esperienza internazionale, mentalità vincente ed è conosciuto per la sua idea di futsal coraggiosa e offensiva che potrà entusiasmare i nostri tifosi. Dal nostro primo colloquio ha espresso subito la sua volontà di venire alla Feldi Eboli, il suo entusiasmo nell’accettare una nuova sfida, iniziando a lavorare con i nostri atleti per una squadra di cui i tifosi possano sentirsi orgogliosi”.