Come scegliere il condizionatore per la casa
Scegliere un condizionatore implica necessariamente considerare alcune caratteristiche fondamentali. Per questo ti consigliamo, prima di effettuare la scelta, di documentarti bene sul funzionamento di questi apparecchi, per poter essere consapevole su quale opzione mirare. Scegliere il condizionatore sbagliato per la casa può significare non ricreare all’interno dell’abitazione un adatto comfort abitativo. Inoltre può capitare che, se fai la scelta sbagliata, ti ritroverai nelle condizioni di dover sostituire l’apparecchio prima del tempo. Quindi dovresti veramente considerare tutti i fattori necessari per riuscire a scegliere il condizionatore giusto, quello che fa per te, per soddisfare le tue esigenze. Ti diamo alcuni suggerimenti a questo proposito.
Considera i fattori ambientali
Naturalmente, se per esempio vuoi scegliere dei condizionatori a Torino, devi considerare i fattori ambientali che riguardano innanzitutto il calcolo della superficie da climatizzare. Ma ci sono dei fattori importanti da tenere in considerazione a seconda dell’ambiente in cui andrà collocato l’apparecchio.
Per esempio se il condizionatore deve essere collocato in un ambiente caldo, come in una stanza esposta all’irraggiamento solare grazie alla presenza di finestre grandi, è necessario che il condizionatore abbia le caratteristiche tecniche tali da poter compensare questo calore extra.
Le tipologie
Dal punto di vista tecnologico devi tenere conto del fatto che sul mercato puoi trovare due tipologie di condizionatori. Uno è il modello on/off e l’altro il modello inverter. La prima tipologia funziona con un’erogazione intermittente del potere refrigerante dell’apparecchio.
Quindi vuol dire che non funziona continuamente generando aria fredda. Significa che alterna momenti di erogazione dell’aria a momenti di pausa.
Questo comporta il fatto che si hanno delle oscillazioni di temperatura. Perché il condizionatore riparta e raffreddi di nuovo, è fondamentale che la temperatura salga oltre una certa soglia.
La tecnologia inverter, invece, rappresenta una tipologia più recente. I condizionatori di questo tipo sono progettati per erogare continuamente la potenza refrigerante. Contemporaneamente sono realizzati per effettuare dei piccoli aggiustamenti, in modo che la temperatura nell’ambiente interno rimanga sempre costante.
Diciamo che in generale questa tecnologia permette di avere una temperatura più stabile e di realizzare consumi energetici minori.
L’attenzione ai consumi
L’argomento dei consumi è molto importante parlando di condizionatori, anche perché questi apparecchi spesso vengono utilizzati per molte ore durante la giornata. In ogni caso considera che i condizionatori sono degli elettrodomestici per i quali c’è l’obbligo dell’etichettatura energetica.
In particolare, a partire dal 2019, le fasce di efficienza energetica per i condizionatori, che ci possono dare anche un’idea dei loro consumi, sono 7. La più alta è A+++ e la più bassa D.
Ci può essere anche il caso in cui ci siano dei condizionatori con pompa di calore e allora in questo caso troviamo due scale. Quella dedicata alla modalità di riscaldamento viene contestualizzata in base alle aree climatiche, distinte in calde, medie e fredde.
Naturalmente l’efficienza energetica per la modalità di riscaldamento può cambiare a seconda dell’area climatica di riferimento. Nell’etichetta comunque sono riportati diversi dati molto importanti, che ci fanno capire quali sono i dettagli sui consumi del condizionatore.
In particolare devi guardare i kWh/anno, i kW, il SEER e lo SCOP. Il primo fattore indica la stima dei kW consumati in un anno dall’apparecchio. Il kW indica la potenza nominale del condizionatore. Il SEER è l’indice di efficienza energetica stagionale riferito alla modalità di raffreddamento. Lo SCOP, che è presente soltanto nei modelli con pompa di calore, è l’indice di prestazione energetica stagionale in riferimento alla modalità di riscaldamento.
In particolare SEER e SCOP sono due indicatori molto importanti, perché specificano il rapporto fra la capacità refrigerante o la capacità riscaldante con il consumo elettrico. Più sono alti questi valori, più efficiente è il condizionatore che hai scelto.