Ex Ilva, Pastorino: “Arcelor Mittal si rimangia parola”
“Sul futuro dell’ex Ilva è il momento di un impegno perentorio di Arcelor Mittal. La nuova richiesta di cassa integrazione da parte dei vertici aziendali è un segnale preoccupante, anche perché per l’ennesima volta si rimangiano la parola data. Appena due settimane fa l’azienda aveva presentato, per lo stabilimento di Novi Ligure, la richiesta di deroga al Prefetto per anticipare la ripartenza. Adesso avanza la richiesta di proroga della cig per ulteriori cinque settimane. Per questo motivo, insieme al capogruppo di Liberi e uguali alla Camera Fornaro presenteremo un’interrogazione al ministro dello Sviluppo Patuanelli: il governo deve vigilare sull’evoluzione della vicenda ex Ilva e pretendere risposte serie e senza le solite ambiguità”. Lo dichiara il deputato di èViva, Luca Pastorino, segretario di presidenza alla Camera per Leu.
“La situazione si presenta grave – aggiunge Pastorino – a causa dell’assenza di un adeguato piano industriale. C’è un approccio di superficialità inaccettabile da parte della multinazionale anche nei rapporti sindacali. I lavoratori hanno manifestato più volte la loro preoccupazione, chiedono un confronto chiaro. Così oggi, esasperati, hanno scelto di protestare pubblicamente. Siamo al loro fianco e auspico che arrivino risposte convincenti dall’azienda. In questo momento già difficile per l’economia del Paese, non si possono aprire ulteriori problemi. Arcelor Mittal deve mantenere gli impegni assunti”.