Fase2, Spera: “Urgono risorse a cig in deroga per milioni di lavoratori”
“Decreto Legge confuso. Conte solo mercoledì sera in TV a reti unificate ha detto che il Governo ha trovato l’accordo ma, nessuna virgola è trapelata sul testo che sia tornato al Mef perché mancano le coperture. Si tratta dell’ennesima propaganda del Presidente del Consiglio, il DL Rilancio è ancora fermo al palo: nel Governo si continua a litigare emanando decreti urgenti, tardivi e elaborati da gente incompetente mentre imprenditori si suicidano, le imprese soffocano e muoiono. Una bocciatura senza possibilità di recupero al decreto: per l’Ugl metalmeccanici la montagna ha partorito un topolino, nel senso che tale provvedimento non risponde alle esigenze dei cittadini e delle imprese in difficoltà”. Forte è la denuncia del Segretario Nazionale dell’Ugl metalmeccanici Antonio Spera a margine dell’incontro in videoconferenza tra la segreteria e i dirigenti della federazione del Sud Italia svoltasi a Matera.
“Arriveranno davvero i soldi ai lavoratori? Arriveranno davvero la liquidità e i risarcimenti alle imprese? Arriveranno davvero i dispositivi sanitari per la protezione personale alle aziende da poter dotare a tutti i lavoratori? Finora la risposta è sempre stata ‘no’ – ha affermato Spera -. La crisi è drammatica, l’effetto Covid sull’industria a marzo ha registrato un crollo per fatturato e ordinativi, con i ricavi giù del 25,2% rispetto all’omologo periodo del 2019 raggiungendo valori simili a quelli registrati nel momento più acuto della crisi del 2008-2009. L’Ugl chiede al Governo misure urgenti per salvare il settore industriale. Il crollo del fatturato e degli ordinativi è paragonabile a una crisi senza precedenti: Conte deve correre ai ripari varando un vero e proprio ‘Piano Marshall’, con misure specifiche atte a salvare l’industria italiana e con se migliaia di posti di lavoro che rischiano di essere cancellati, per fronteggiare lo ‘Tsunami’ che si è abbattuto sull’economia del nostro paese. Potrebbero arrivare a migliaia i lavoratori a rischio licenziamento se il Governo non modifica i criteri per la copertura della cassa integrazione in deroga non essendone prorogata fino alla fine di agosto. Noi Ugl – conclude Spera – fortemente rivendichiamo risorse economiche a copertura della Cig in deroga altrimenti, si avvieranno licenziamenti unilaterali, un serio rischio che corrono le aziende non vedendosi elargiti ammortizzatori sociali a fine dei 5 mesi previsti dal DL. Chiediamo al Governo, in sostanza, di riportare al centro della discussione temi dell’economia per contrastare tale dramma occupazionale in un sistema paese che non regge più, sta’ affondando per mani di burocrati che plagiano misure inadeguate per le aziende già confuse e in difficoltà per la ripartenza”.