(FOTO) “Una corona di pizze”: la donazione del pizzaiolo Errico Porzio alla mensa dei poveri
La fase 2 iniziata all’insegna della solidarietà la fase 2 per il maestro pizzaiolo Errico Porzio, proprietario di 5 pizzerie in Campania e da sempre dedito ad aiutare i bisognosi.
Stamattina, come annunciato nei giorni precedenti, Errico Porzio si è recato alla mensa delle suore vincenziane all’Arco Mirelli a Chiaia, accompagnato dall’amico Marcello Ciucci, presidente dell’associazione “Angeli di Strada Villanova” per donare 100 pizze ai tanti bisognosi che quotidianamente beneficiano di un pasto gratuito.
Un’amicizia, quella tra Marcello Ciucci ed Errico Porzio, che da anni si traduce in azioni solidali a supporto dei senzatetto napoletani: da diversi anni, tutti i lunedì, Porzio dona agli “Angeli di Strada Villanova” 40 pizze fritte da distribuire ai bisognosi, nel corso della loro consueta uscita settimanale. Inoltre, Porzio ha devoluto alla mission dell’associazione presieduta da Marcello Ciucci l’incasso di alcune giornate del “Napoli Pizza Village”.
Da quando è iniziata l’emergenza coronavirus, le bocche da sfamare alla mensa dell’arco Mirelli sono notevolmente incrementate, a riprova del momento di difficoltà attraversato da tantissime persone che si sono viste costrette ad aggiungersi ai bisognosi che abitualmente si recano in quella sede per assicurarsi un pasto. Per questa ragione, Porzio ha deciso di partire da lì, donando 100 pizze da distribuire, sicuro del fatto che neanche una verrà sprecata.
Consapevole di donare un sorriso a 100 bocche da sfamare, Porzio ha dato il via alla fase 2 alla sua maniera, dispensando un genuino atto di generosità.
Nei giorni scorsi, il “pizzaiolo social” – così ribattezzato per l’enorme seguito che riscuotono i suoi video sui social network – aveva annunciato che a partire dal 5 maggio si sarebbe fatto promotore dell’iniziativa “una corona di pizze” impegnandosi a distribuire 50 pizze al giorno agli indigenti dei quartieri Soccavo e Fuorigrotta, con la supervisione delle parrocchie del territorio.
Un’autentica maratona di solidarietà, quella intrapresa da Porzio e che in pochissimo tempo ha riscosso un autentico plebiscito di consensi e adesioni, costringendo il pizzaiolo di Soccavo a chiedere ai suoi colleghi di “aiutarlo ad aiutare”, invitandoli a loro volta a donare delle pizze per soddisfare le richieste pervenute anche dagli altri quartieri e comuni della città.
Un appello che Porzio rilancia e sottoscrive, consapevole di quanto sia provvidenziale questa semplice, ma essenziale forma di aiuto: “rivolgendosi alle parrocchie del quartiere – spiega il pizzaiolo di Soccavo – e dando loro la possibilità di distribuire dei ticket alle famiglie o alle singole persone indigenti, si scongiura il pericolo di regalare una pizza a chi dispone della possibilità economica per poterla comprare, donando un pasto prezioso a chi ne ha davvero bisogno. Bastano pochi ingredienti: farina, acqua, pomodoro, olio, mozzarella e un briciolo di generosità, – conclude Porzio – per servire una pizza davvero speciale.”