Moratoria sulle bollette, l’Ente Idrico Campano al fianco delle fasce più deboli
L’Ente Idrico Campano ha approvato all’unanimità un documento nel quale si richiede ai gestori del servizio idrico l’adozione di misure straordinarie a sostegno delle famiglie colpite dagli effetti dell’emergenza sanitaria da coronavirus
Sospendere le procedure per il recupero di morosità relative a fatture scadute alla data del 10 marzo 2020 per tutte le utenze, riattivare tempestivamente la fornitura in caso di precedente sospensione, evitare la disattivazione della fornitura idrica. Sono queste alcune delle misure straordinarie che i gestori del servizio idrico integrato dovranno adottare in Campania per dare sostegno alle famiglie colpite dagli effetti dell’emergenza sanitaria da coronavirus.
A chiedere il rigoroso rispetto dei provvedimenti stabiliti dall’Autorità di Regolazione per l’Energia, Reti ed Ambiente (ARERA), l’Ente Idrico Campano che, nel corso dell’ultimo Comitato Esecutivo, ha approvato all’unanimità un documento nel quale esorta i gestori a mettere in campo ogni possibile misura di contrasto agli effetti dell’emergenza economica conseguente alla pandemia al fine di aiutare la popolazione in condizioni di disagio economico.
«Con questo provvedimento vogliamo sostenere le fasce più deboli, che sono anche le più colpite dall’emergenza coronavirus» dice il Presidente Luca Mascolo. «L’Ente Idrico è pronto a sostenere con forza, eventualmente anche prendendo in considerazione proposte dei Consigli di Distretto, ogni ulteriore intervento in favore delle utenze economicamente disagiate, nel pieno rispetto degli equilibri economico-finanziari di ogni gestione».
«I gestori che svolgono i servizi di acquedotto, fognatura e depurazione o solo una parte di essi – aggiunge il Direttore Generale Vincenzo Belgiorno – possono segnalare tempestivamente all’EIC particolari situazioni di criticità di carattere economico-finanziario conseguenti all’emergenza o per interventi a favore delle utenze disagiate. L’Ente provvederà ad attivare ogni possibile percorso, provando a favorire l’accesso anche al Conto emergenza Covid istituito da ARERA».