Tv&Calcio. Spadafora vuole ‘diretta gol in chiaro’, Di Trapani: “Così avvantaggia le pay tv”

“In tanti mi hanno chiesto di far riferimento al modello tedesco, con Sky che ha trovato un accordo per la trasmissione in chiaro di una diretta gol. In questo modo, nel rispetto dell’abbonamento, tutti potranno vedere almeno le reti. Dobbiamo pensarci assolutamente anche in Italia, perchè questo servirebbe ad evitare assembramenti in luoghi pubblici e in bar qualora riprendesse il campionato e visto che i tifosi non potranno andare allo stadio”. Così il ministro per le politiche giovanili e lo sport Vincenzo Spadafora, intervenuto domenica ai microfoni del Tg3.

Non è dello stesso avviso Vittorio Di Trapani, segretario Usigrai: “Una tv privata compra i diritti tv attraverso un bando di gara per trasmissione criptata. La Lega Calcio vende i “Diritti Tv” decidendo che possano entrare le telecamere solo di chi ha comprato i diritti. Vietato l’ingresso di altre telecamere. Quindi ciò che quelle telecamere non riprendono nei fatti ‘non esisteì. La Lega Calcio vende i “Diritti Tv” con il meccanismo della Regia Unica: quindi c’è 1 solo regista, scelto dalla Lega Calcio, che decide cosa di quelle telecamere si può vedere (e sentire) e cosa no. Con l’arrivo del Covid19, le partite si svolgono a porte chiuse e la Lega Calcio decide che possono entrare solo 20 giornalisti (fotoreporter inclusi). Quindi, chi avrà priorità? I detentori dei diritti tv. Ora il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora chiede che la trasmissione della “diretta gol” (ovvero la traduzione televisiva di Tutto Il Calcio Minuto per Minuto) venga trasmessa in chiaro. Così chi detiene i diritti passa da un pubblico potenziale di 5 milioni abbonati a uno potenziale di 21 milioni di possessori di apparecchio tv. Con tutto ciò che ne deriva come vantaggio in termini di immagine e di valore degli spot pubblicitari. Segnalo che la Rai per fare una trasmissione del genere (la Giostra dei Gol) paga diritti tv per trasmissione all’estero (Rai Italia). Insomma – sottolinea Di Trapani – le Pay Tv comprano diritti tv per mostrare eventi a pagamento a 5 mln di persone, e improvvisamente li potranno mostrare gratis a oltre 20 milioni di persone. Ciò che si può vedere in tv di quell’evento lo decidono le Pay Tv. All’evento possono assistere fisicamente i giornalisti delle Pay Tv e pochi altri (20 in tutto). Questi sono i fatti. E ora le opinioni: a me pare evidente che le Pay Tv ne avrebbero un vantaggio palese; il diritto di cronaca sarebbe pressoché azzerato; la Legge Melandri si può e si deve riformare. Ma partendo da diritto di cronaca, diritti di archivio, regia unica, eventi da garantire in chiaro”.

Redazione

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