(VIDEO) Aversa. Fase 2, Golia: “Seguiamo correttamente le disposizioni”
“Ci avviciniamo a un momento ponte tra i passati 50 giorni, drammatici che mai dimenticheremo, e una nuova fase in cui convivremo con il virus e dovremo necessariamente adattarci.Sono sommerso di messaggi che continuano a chiedermi se “si può fare questo o quello”. Ci tengo a precisare che informarsi è un diritto dovere di ognuno di noi. Pertanto invito nuovamente a leggere e documentarsi sulle disposizioni vigenti tutti coloro che non l’hanno fatto. Da domani il nostro approccio deve necessariamente cambiare. Deve cambiarlo chi vede nelle persone in strada necessariamente un rischio; deve cambiare approccio chi si mette dal balcone e fa le foto; deve cambiare approccio chi continua a fare domande cercando eccezioni alle regole; deve cambiare approccio chi crede che nei controlli e nelle ordinanze ci sia la soluzione a tutto”. Così il sindaco Alfonso Golia.
“Per linee generali provo a fare chiarezza su alcuni punti, fermo restando che rinnovo l’invito a tutti ad informarsi. Nella fase due bisogna attenersi necessariamente ed obbligatoriamente a tre regole fondamentali che abbiamo imparato a conoscere tutti: 1) lavarsi spesso le mani; 2) indossare la mascherina quando si esce (fin sopra il naso); 3) mantenere un distanziamento dalle altre persone di almeno un metro. Vanno evitati obbligatoriamente gli assembramenti. Osservate queste regole, sempre, ci si muoverà all’interno delle disposizioni che verranno via via alleggerite o nuovamente ristrette. Sta a noi e solo a noi. Nelle nuove misure è previsto lo spostamento dal proprio comune per motivi comprovati di lavoro, salute, ricongiungimento familiare, necessità e urgenza. Spostarsi nella seconda casa al mare non è una necessità ad esempio. È possibile finalmente rivedere familiari, congiunti (no amici) e rientrare presso il proprio domicilio, residenza, abitazione. Tutti noi abbiamo sofferto nel non rivedere i nonni, i genitori, i familiari più stretti, i fidanzati. Ora finalmente è possibile farlo, mi raccomando con prudenza soprattutto se si visitano persone anziane. Chi rientra ad Aversa da fuori regione Campania, deve obbligatoriamente comunicarlo alla nostra Polizia Locale, Asl e al medico curante, dopodiché deve restare in quarantena domiciliare per 14 giorni (leggi qui). Per quanto riguarda i flussi da fuori Regione, da domani alla Stazione di Aversa inizieranno i controlli quotidiani con i termo-scanner alle persone che arrivano.Voglio essere molto chiaro: sono figli della nostra terra che hanno il diritto di tornare a casa. È stato orribile vivere questa pagina drammatica, lo è stato ancor di più per chi è stato costretto dagli eventi a vivere tutto questo lontano da casa e dagli affetti. La guardia è alta nell’interesse di tutti, ma non sono degli untori. E’ cambiata anche l’autocertificazione: la modifica ha semplicemente aggiunto la voce che giustifica l’uscita per visita ai congiunti. L’autocertificazione va sempre portata con voi (leggi qui). Da domani sarà possibile fare jogging, senza limiti di distanze dal luogo in cui si vive, dalle 6:30 alle 8:30. Per questa attività non serve l’autocertificazione. Da domani sarà possibile acquistare beni da asporto nelle attività aperte. È vietato consumare questi beni in prossimità delle attività stesse. A questo proposito permettetemi un inciso. Da un paio di giorni si vede Via Roma particolarmente affollata. Sia chiaro, nulla contro Via Roma, ma il mio ragionamento è tanto semplice quanto banale: ma se finalmente possiamo uscire, perché andarsi ad assembrare lì? Aversa è una città grande e meravigliosa non intasiamo poche arterie! Vi prego, usiamo la testa! Da domani e secondo una turnazione alfabetica divisa per giorni riapriremo il cimitero (leggi qui). Ci saranno volontari a fornire assistenza alla fila e all’ingresso. Resta chiuso il Parco Pozzi (leggi qui). Ad Aversa, almeno per ora, a scopo precauzionale, restano ancora sospese le celebrazioni di matrimoni e funerali (leggi qui). Queste sono in linea generale le disposizioni che ci accompagneranno da domani, vi invito – nuovamente – a prendere visione delle misure integrali contenute nel nuovo DPCM.Cosa non si può fare? Andare a trovare gli amici, fare party in casa, recarsi nelle seconde case, andare a mangiare al ristorante, uscire senza mascherina e purtroppo – speriamo ancora per poco – andare da estetista, parrucchieri o barbieri. Il Governo si è riservato di decidere per le Messe che al momento restano ancora in forma di streaming tramite internet e i social. Faccio un breve discorso a parte sui minorenni. Sono tempestato di domande di mamme che mi chiedono se i loro figli possono o non possono fare delle cose. Voglio essere ben chiaro: io non posso sostituirmi al giudizio di un genitore. Le nuove regole valgono per tutti.Che sia ben spiegato a questi giovani che non possono uscire per andare a trovare a casa i conoscenti o ritrovarsi in strada con gli amici. Non ci saranno locali aperti la sera. Non ci saranno luoghi dove andare a comprare il gelato, il cono di patatine o la birra e consumarli sul muretto. Mi dispiace, ma è così. Chiedo quindi la massima collaborazione alle famiglie, affinché parlino si confrontino e spieghino ai più giovani che la libertà di ritornare alle nostre vite dobbiamo guadagnarcela a piccoli passi. E vi chiedo espressamente di vigilare sui loro comportamenti quando non sono in casa.Cari concittadini, lo so…Ci sentiamo frastornati da tutte queste parole, stremati da due mesi devastanti sotto tutti i punti di vista. Incastrati tra disposizioni che regolano il nostro agire. Ma è fondamentale rispettarle. Cerchiamo di lasciarci tutto alle spalle e affacciamoci a questa nuova stagione con senso di responsabilità.È fondamentale, non mi stancherò mai di dirlo, l’approccio che useremo. Le due settimane tra il 4 e il 20 maggio saranno molto indicative, anche perché saranno lo specchio dei comportamenti di questi giorni.Guardiamo avanti con fiducia e speranza verso il futuro. Agiamo con prudenza e teniamo duro. Un mese fa, un giorno come il 4 maggio era un miraggio. Un qualcosa che desideravamo tanto perché stava a significare che voltavamo pagina, anche se il problema non è ancora risolto. Ora quel giorno è arrivato e abbiamo tutti il diritto di uscire di casa, osservando le regole che ci sono state date. Confido in voi. Confido che sappiate agire con prudenza, animati da responsabilità e non dal “raggirare le regole”.Non sciupiamo l’occasione, non sprechiamo via questa opportunità.Non gettiamo al vento gli immani sacrifici che abbiamo fatto.Da domani il nostro futuro dipende dai comportamenti di ognuno di noi.Nessuno può sapere cosa accadrà. Ma sappiamo da dove veniamo e cosa abbiamo dovuto vivere e affrontare. Per questo motivo apprezziamo le tante piccole cose di cui possiamo riappropriarci da domani, anche se non rappresentano la vita che tutti vorremmo vivere.Quel futuro arriverà, potete starne certi, se remiamo tutti nella stessa direzione”.