Battipaglia. Gestione dei rifiuti, Rifondazione Comunista: “Basta con l’incompetenza e la superficialità”
“Dopo un’attenta disamina della delibera della Provincia di Salerno numero 20 del 25/05/2020 sull’individuazione delle aree non idonee alla localizzazione di impianti rifiuti, denunciamo errori imperdonabili che rendono inaccettabile la delibera”. Così il Circolo PRC Antonio Gramsci – Battipaglia.
“Errori nel calcolo della media dei due indici utilizzati per determinare il livello di saturazione. Solo grazie agli errori di calcolo, anche Battipaglia risulta comune saturo e quindi non idoneo a nuovi impianti; Errori di metodo e arbitrarietà nell’individuazione delle variabili all’interno della formula matematica adottata. È estremamente riduttivo e superficiale inserire tra le variabili della formula solo i criteri della quantità di rifiuti e della superficie del territorio comunale, escludendo elementi importanti come la popolazione e la sua salute, le fragilità ambientali (qualità dell’area, dissesto idrogeologico) e le risorse economico-produttive (settori agro-alimentare e turistico) incompatibili con l’industria dei rifiuti; L’unica ottica da cui scaturisce la delibera è quella di far quadrare i conti in base alle esigenze politiche del momento, che esulano completamente dal dovere di tutelare popolazione e territorio. L’unico risultato in tempi medio-lunghi è la trasformazione di una buona parte del territorio provinciale in una fogna a cielo aperto”.
“Assistiamo al fallimento di un’intera classe dirigente che viene meno alle finalità istituzionali per cui ha ragione di esistere, e cioè dare delle direttive in modo da salvaguardare i diritti dell’ambiente, del territorio e della popolazione, a cui devono sottostare le imprese, e non l’esatto opposto: con questa delibera sono il territorio, l’ambiente e la popolazione a dover sottostare alle imprese di trattamento rifiuti e ai loro profitti!”.