Biodigestore ad Aversa? M5S: “Scelta del sindaco Golia estemporanea ed insensata”

“Una proposta estemporanea e completamente insensata quella del Sindaco di Aversa sull’ipotesi di realizzazione di un impianto di biodigestione nella propria città. Innanzitutto qualcuno dovrebbe spiegare al sindaco Golia che gli impianti anaerobici, diversamente da quanto da lui dichiarato, sono esattamente quelli che liberano cattivi odori che per poter essere abbattuti richiedono particolari sistemi di gestione delle emissioni odorigene. C’è poi il problema del digestato prodotto da questi impianti che ad oggi non ha nessuna possibilità di reimpiego se la raccolta differenziata non restituisce un organico di alta qualità e se non c’è una trasformazione dello stesso digestato in ammendante”. Così l’on. Salvatore Micillo, l’on. Nicola Grimaldi, l’on Vilma Moronese, il Cons. Regionale Vincenzo Viglione e il Consigliere Comunale di Aversa Roberto Romano.

“C’è poi da tener presente che l’impianto proposto esula dai fabbisogni regionali che hanno determinato le ipotesi di Caserta, Cancello Arnone e Casal di Principe cui fa riferimento il sindaco e come tale risulterebbe addirittura antieconomico e non genererebbe quindi nessun risparmio per la cittadinanza. Per non parlare della localizzazione dell’impianto che ai sensi dell’attuale legge regionale sui rifiuti andrebbe allocato in area industriale mentre da prime indiscrezioni sembra che l’idea sarebbe quella di realizzarlo nell’area che oggi ospita l’isola ecologica in località “Cappuccini”. E infine, ci chiediamo e chiediamo al sindaco a questo punto come si pone questa sua idea rispetto al cosiddetto piano d’ambito di cui ad oggi l’ATO Caserta è ancora sprovvisto e che dovrebbe essere lo strumento reale su cui programmare l’impiantistica e i piani tariffari. Pertanto, respingiamo nettamente questa proposta del tutto sconclusionata del Sindaco Golia e ribadiamo che sul piano impiantistico occorre ragionare sulla soluzione aerobica, che è la più vantaggiosa sia sul piano ambientale che su quello economico. E pertanto, se veramente si intende realizzare una gestione virtuosa dei rifiuti soprattutto nella frazione organica, si cominci lavorare per installare le compostiere di comunità e di quartiere attraverso le quali possiamo ottenere direttamente compost di qualità evitando di dover mandare il rifiuto agli impianti di gradi dimensioni e in questo modo realizzare veramente un abbattimento dei costi in bolletta”.

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Redazione

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