Casagiove nel Cuore inaugura la prima sede e presenta i candidati
È ufficialmente partita la campagna elettorale del gruppo “Casagiove nel cuore” che vede Danilo D’Angelo candidato sindaco alle prossime elezioni comunali di settembre. Stasera si è tagliato il nastro della prima sede elettorale in via Santa Croce.
Alla presenza di centinaia di cittadini, D’Angelo ha presentato i primi nomi ufficiali dei candidati a consigliere comunale. Ma prima di passare la parola ai suoi “fedelissimi”, l’aspirante alla fascia tricolore ha voluto ribadire il suo impegno per la città. “Ho a disposizione un gruppo unito e affiatato – ha detto al pubblico presente -. La mia sfida, la nostra sfida, è quella di ridare dignità alla città di Casagiove che negli ultimi 20 anni è stata martoriata e abbandonata. Dal 2000 in poi ci ritroviamo una situazione disastrosa anche per colpa di chi ha amministrato prima, che ci ha lasciato in eredità una serie di dirigenti che hanno fatto il bello e il cattivo tempo in Comune e una serie di problemi che le amministrazioni che si sono susseguite hanno contribuito a peggiorare. Cinque anni fa io e altri consiglieri che ora sono ancora con me avevamo provato a dare una svolta, ma quando abbiamo capito che l’obiettivo di quella maggioranza non era il bene comune, ma gli interessi propri, abbiamo deciso di passare all’opposizione. E da quel momento abbiamo iniziato a studiare e a pensare al futuro di Casagiove. Oggi non siamo qui a parlare di programmi – ha concluso – per quello ci sarà tempo. Siamo qui per presentare la nostra squadra e il nostro progetto. Vogliamo restituire Casagiove ai cittadini”.
La parola è passata poi ai candidati consiglieri che hanno spiegato i motivi della loro discesa in campo. Il primo a prendere la parola è stato Rino Brignola, sindacalista: “Quando Danilo mi ha chiesto di candidarmi ero un po’ scettico, ma in questi mesi ho imparato a conoscere una persona molto disponibile e con un progetto interessante“.
A seguire l’intervento di Pasquale Brasilio, un passato nell’Aeronautica militare: “Io sono da sempre impegnato nella Chiesa e tutti conoscono la mia passione per il teatro. In questi mesi di Covid-19 ho potuto constatare che a Casagiove ci sono molte famiglie in serie difficoltà economiche. C’è una povertà che fa paura. E per questo che ho deciso di dare una mano a Casagiove con il mio impegno. Bisogna partire dal basso per aiutare le fasce deboli“.
È toccato a Pina Mingione illustrare il suo piano. “Sono una docente di sostegno e da sempre lavoro con i bambini. È a loro che voglio dedicare il mio impegno. A Casagiove non ci sono spazi per i nostri ragazzi, è su questo che bisogna lavorare“.
Tina Petrillo, invece, interviene sulla falsariga di Brasilio: “Lavoro nel campo della fiscalità e anche io sto riscontrando famiglie in grosse difficoltà economiche, occorrono interventi a loro favore“.
Rosa Russo, insegnante, ex assessore, rimarca i ritardi accumulati negli ultimi anni: “Casagiove era invidiata dai Comuni viciniori, oggi vive una situazione vergognosa“.
Marianna Barattini, anche lei consigliere comunale di opposizione uscente, punta sul rilancio che “non ci hanno permesso di fare quando eravamo in maggioranza. Dobbiamo restituire la città ai cittadini – ha detto – E’ solo grazie all’impegno di tutti che potremo farcela“.
Loredana De Lellis, insegnante, è infuriata con l’amministrazione uscente: “Ero in maggioranza ma ho capito che il loro interesse era personale e non per il bene comune. Ho scelto di affrontare questo progetto con Danilo perché credo molto nella sua onestà e in quella della sua famiglia. Sono un’educatrice e come tale sono stata abituata a comportarmi. Abbiamo chiesto delle spiegazioni su alcuni provvedimenti della passata amministrazione, ma stiamo ancora aspettando le risposte. Casagiove ha diritto di avere delle risposte“.
Giovanna Sibillo è alla sua prima esperienza in politica. “La mia è una passione e voglio metterla al servizio di questa squadra. Voglio rilanciare questa città che ormai è allo sbando totale. Il Comune, per me, dovrà essere una macchina trasparente, una casa di vetro“.
Ernesto Ianniello sta seguendo le orme del padre Mimmo, da anni impegnato in politica. “Spero di riuscire a continuare il buon lavoro che ha fatto mio padre in questi anni, per me la politica è una passione e il mio impegno sarà solo per il bene di Casagiove“.
Ferdinando Illiani, commerciante, rimarca un dato importante: “In questa lista siamo tutti lavoratori, abbiamo tutti uno stipendio. Nessuno vuole vivere di politica o con la politica. Il nostro è un interesse solo ed esclusivamente per il rilancio di Casagiove“.
Ha concluso i lavori Christian Gallo, gioielliere: “Vivo da anni nel centro storico di Casagiove e devo dire che negli ultimi anni è stato letteralmente abbandonato. Nessuna amministrazione ha mai ascoltato le nostre istanze. Ho visto chiudere negli anni oltre una trentina di attività e questa è una sconfitta per tutti noi“.
D’Angelo ha voluto coinvolgere nel suo progetto anche il dottor Andrea Del Buono, che ha spiegato come la qualità della nostra vita dipenda anche dai prodotti che noi mangiamo. Così si è offerto di analizzare i prodotti della terra di Casagiove insieme a D’Angelo e alla sua squadra, offrendo anche un sostegno elettorale a due candidati che ha già incontrato. Mercoledì prossimo il primo appuntamento.
Nei prossimi giorni “Casagiove nel cuore” inaugurerà una nuova sede in via Jovara.