Caserta. Castello: “Le possibili soluzioni al problema della monnezza post movida”
“Come prevedibile, la fine del lockdown ha fatto scatenare la movida casertana, facendoci assistere a scenari identici a qualche mese fa; insomma: come se il Covid-19 fosse un problema risolto e superato. Mettiamo però per un momento da parte la questione circa l’irresponsabilità che è madre di questo tipo di atteggiamento, e soffermiamoci a guardare lo scenario post movida: puntualmente, la domenica mattina, gli operatori della nettezza urbana, a causa di molti incivili, sono costretti a lavorare duramente per raccogliere fiumi di rifiuti di ogni genere lasciati a terra, principalmente bottiglie e bicchieri. Ovviamente il tutto è a discapito della nostra amata Città di Caserta, con ripercussioni negative sia sulla sua immagine, che sui cittadini che abitano il centro storico”. Queste la parole del dirigente regionale di Gioventù Nazionale, Gianmichele Castello.
“La Caserta del sabato sera frequentata da giovani e meno giovani ha possibilità di riscattarsi e non vedersi spesso additata, se e solo se saremmo presi da un forte senso civico (ipotesi poco probabile, purtroppo); oppure il comune di Caserta potrebbe mettere più cestini lungo le strade, invogliando così i cittadini a gettare l’immondizia all’interno di essi; Attivando a tal proposito i vigili urbani, con multe salate a chi non rispetta le regole; Ultimo punto, ma non meno importante, (e soprattutto a costo zero per il comune) sarebbe quello di invitare i commercianti a trattenere dal cliente una quota di un certo valore, che verrebbe restituita alla consegna del contenitore utilizzato (bicchieri, bottiglie, ecc…). In ogni caso si tratta di una situazione gravissima, che purtroppo dimostra quanto alcuni casertani non siano amanti della propria città, perché non c’è dimostrazione d’amore più grande del rispetto: rispetto delle sue regole, dell’ambiente, di chi la abita e chi, al contrario, crede che Caserta meriti di riscattarsi. Proviamo a pensare a cosa accadrebbe se ognuno di noi si impegnasse ad essere una risorsa per Caserta, a dare un valore aggiunto alla propria città, collaborando e agendo concretamente. Affinché questo possa avvenire è necessario che ognuno di noi, nel proprio piccolo, faccia appello al proprio senso civico, e magari potrebbe iniziare proprio col gettare i rifiuti nel cestino.”