Cesa. Minoranza risponde a Guida: “Ringraziamo lui e i soci per il momento di comicità regalatoci”
“Dopo settimane di brutte notizie, ansie e tragedie, qualche momento di sana comicità ci vuole. È per questo che reagiamo con un sorriso alle lezioni di politica e di correttezza del primo cittadino e di alcuni esponenti della sua maggioranza”. A esprimersi, in una nota ufficiale, sono i consiglieri di minoranza del comune di Cesa in risposta alle affermazioni del sindaco Enzo Guida pronunciate nella giornata di domenica. Il documento è stato sottoscritto da Ernesto Ferrante, Raffaele Bencivenga, Amelia Bortone, Carmine Alma e Luigi De Angelis.
“È encomiabile l’auto-convinzione con la quale Guida e i suoi raccontano una storia che ha poco o nulla a che vedere con la realtà di questi cinque anni – si legge -. Il lavoro delle opposizioni è stato ostacolato più volte, in vari modi. Preferiamo non entrare nei tecnicismi per evitare di annoiare le persone”.
“Sarebbe un peccato rovinare simile commedia in una giornata tanto torrida – viene precisato -. In un momento così difficile per l’attività teatrale, bisogna ringraziare chi non molla e continua a portare in scena spettacoli in grado di strappare sorrisi. Tra atti non ricevuti o ricevuti in ritardo, delibere magiche trasformatesi in bozze e, dulcis in fundo, querele per tentare di imbavagliarci, in questi cinque anni ne abbiamo viste e vissute di tutti i colori. “Il meglio deve ancora venire’, canta Ligabue; non ci resta che sperare che possa valere per il dopo elezioni. Per il resto abbiamo già dato – tuonano gli esponenti politici di minoranza -, anche con il giochino sulle percentuali delle nostre votazioni in Consiglio tanto caro a chi, a furia di raccontare e raccontarsi sciocchezze, evidentemente ha iniziato a credere di essere un nuovo Aldo Moro. Non esistono temi scomodi per noi consiglieri di opposizione”.
“Siamo quotidianamente tra la gente – concludono i consiglieri comunali di minoranza -, nel modo più ‘scomodo’ possibile per chi non tollera critiche e punti di vista diversi: da uomini liberi, da cittadini nelle istituzioni, da cesani al servizio di altri cesani”.