Dl Sicurezza, Brignone – Civati: “Decreti da abolire, non basta ritocco”
“Abbiamo appreso dal presidente del Consiglio Conte la volontà, da parte del governo, di modificare i decreti sicurezza. Ci auguriamo che non si tratti di un atto simbolico: quei provvedimenti, voluti dall’allora ministro Salvini, sono dannosi. Stanno provocando conseguenze disastrose, che vanno riparate quanto prima. Per questo, in attesa di poter leggere il testo che verrà portato in Consiglio dei Ministri, vogliamo sottolineare che non è sufficiente ritoccarli, conservando l’impianto normativo. Vanno aboliti, abbandonando ogni timidezza”. Lo dichiarano Beatrice Brignone e Giuseppe Civati, rispettivamente segretaria e fondatore di Possibile.
“Ong e Sprar – aggiungono Brignone e Civati – sono due sigle delle quali bisognerà tornare a occuparsi se vogliamo riaffermare un criterio minimo di convivenza. Ricordando sempre che restano ancora da affrontare la riforma della cittadinanza e la riforma della Bossi-Fini, più volte promesse in campagna elettorale e mai realizzate dopo le elezioni, e da cancellare gli accordi con la Libia. Un’intesa con cui appoggiamo e finanziamo la più grande violazione dei diritti umani del nostro tempo, a poche miglia dalle nostre coste”.