Investire in azioni: focus su Amazon e Novartis

Con l’innovazione tecnologica avvenuta negli ultimi trent’anni molti settori, tra cui quello economico e finanziario, hanno ottimizzato e modificato sia i prodotti che i canali tramite i quali offrire i propri servizi. L’avvento di Internet ha reso più fruibile l’offerta e aperto a un vasto bacino di consumatori il mercato globale.

Nel settore finanziario i progressi informatici hanno reso possibile l’investimento, la speculazione e l’apertura di conti bancari a distanza. Oggi chiunque può decidere di operare in Borsa con l’obiettivo di ottimizzare il proprio capitale.

Il trading online fa la sua prima apparizione nei mercati italiani alla fine degli anni ‘90, quando la Commissione nazionale per le società e la Borsa, di cui CONSOB è l’acronimo, decide di disciplinare e regolare i mercati finanziari locali.

Negli anni 2000, con l’ampiamento della rete internet e la prospettiva di un mercato europeo, il trading raggiunge il suo massimo successo e diviene il modo prediletto per la compravendita e l’investimento finanziario.

Oggi sono sempre più numerose le persone che scelgono di praticare il trading online.

Come fare trading online

Per speculare nei mercati tramite internet è necessario affiancarsi a una società di brokeraggio, la quale farà da intermediario tra i mercati e il cliente. La scelta del broker deve essere fatta con attenzione. Nonostante siano numerosi gli intermediari che offrono i propri servizi per il trading online, non tutti possono risultare affidabili.

Il futuro investitore dovrà scegliere solo quelle società regolamentate dagli enti di controllo che supervisionano i mercati su cui si è intenzionati a operare. Alcuni di questi enti, a livello europeo, sono:

  • CONSOB, Commissione nazionale per le società e la Borsa italiana;
  • CYSEC, Cyprus Securities and Exchange Commission;
  • FCA, Financial Conduct Authority UK;
  • ESMA, European Securities and Markets Authority;
  • ARIF, Romande Association of Financial Intermediaries della Svizzera;
  • BAFIN, Bundesanstalt Für Finanzdienstleistungsaufsicht;
  • AMF, Financial Market Authority francese.

Un broker che mostra nel proprio sito la licenza operativa rilasciatagli dall’ente di riferimento, o che risulta registrato presso determinate organizzazioni, sarà un broker regolamentato e abilitato a offrire i propri servizi di intermediazione. Inoltre l’investitore, durante la speculazione, sarà tutelato dalle frodi.

La registrazione presso il broker è necessaria per accedere ai mercati finanziari. Basterà essere in possesso di un documento di riconoscimento, di un indirizzo mail valido e avere la liquidità minima richiesta per aprire il conto di trading.

L’offerta dei mercati: da Novartis ad Amazon

Quando l’utente avrà terminato la procedura di registrazione presso la società di brokeraggio e aperto il proprio conto online, sarà libero di acquistare e vendere ogni prodotto finanziario che desidera. È certamente consigliabile, prima di iniziare la speculazione, acquisire un po’ di conoscenze tecniche e pratiche.

Non tutti i beni quotati in Borsa si comportano allo stesso modo e hanno il medesimo valore. Molti trader alle prime esperienze, ad esempio, preferiscono iniziare con il trading in azioni. Le azioni sono forse tra i prodotti più gestibili, con un grado di rischio medio e arginabile tramite l’organizzazione di una buona strategia operativa.

Questo significa scegliere le azioni di aziende non solo potenzialmente in crescita, ma affermate nel proprio settore commerciale, che presentino un utile annuo per lo più positivo e che rispettino le distribuzioni dei dividendi ai propri azionisti.

Tra i titoli azionari più negoziati rientrano quelli delle imprese che producono beni tecnologici come Microsoft, aziende del commercio elettronico alla stregua di Amazon, industrie sanitarie e farmaceutiche come Novartis.

Un consiglio pratico, per chi volesse comprare azioni Novartis o Amazon, è quello di operare tramite piattaforme di trading online che mettono a disposizione degli utenti strumenti tecnici per ottimizzare la compravendita come: analisi giornaliera dei mercati e statistiche sugli andamenti dei prezzi azionari.

In linea generale, un aggiornamento costante, le simulazioni su conto demo e una strategia di trading orientata verso titoli azionari di società ben consolidate e/o indispensabili a livello socio-economico, come quelle del settore sanitario e farmaceutico, potranno risultare un buon modo per iniziare una speculazione produttiva.

Redazione

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