Napoli. Allarme dello SMI: “Previsti oltre 70 pensionamenti tra i medici di famiglia”
“Sollecitiamo la Regione Campania alla assegnazione rapida degli ambiti carenti di assistenza primaria e continuità assistenziale relativi all’anno 2018-2019 e 2020. A breve potrebbero non essere più garantiti i L.E.A”. E’ l’allarme lanciato dei sindacalisti dello SMI (Sindacato Medici Italiani) ASL Napoli 1 Centro.
“Le UCAD distrettuali stanno effettuando un dettagliato approfondimento per verificare dati alla mano tutte le carenze disponibili nei due ambiti territoriali di Napoli (comprendente il comune di Napoli) e di Capri (comprendente i comuni di Capri ed Anacapri). Assistiamo quotidianamente – aggiungono Esposito e Scalzullo -, a code la sera presso i presidi della continuita’ assistenziale (ex guardia medica) in alcuni quartieri della citta’ di Napoli (Pianura-Soccavo-Poggioreale -Stella S.Carlo ecc.), a cui si rivolgono centinaia di cittadini rimasti senza medico di medicina generale a causa dei pensionamenti degli ultimi mesi per la prescrizione di farmaci urgenti e salvavita e visite ambulatoriali indifferibili. Chiediamo il potenziamento a Napoli citta’ dei presidi di continuita’ assitenziale che la notte, nei festivi e prefestivi in epoca di Covid sono stati letteralmente presi d’assalto dai cittadini ed hanno dimostrato a tutti il ruolo strategico assistenziale con migliaia di interventi effettuati negli ultimi quattro mesi come da registri ufficiali dei presidi. Durante il lockdown i telefoni delle guardie mediche hanno ricevuto migliaia di chiamate in tutta la Campania”.
“Auspichiamo infine che nel rispetto di tutte le norme e procedure la Regione Campania attui tutti i provvedimenti possibili e decreti d’urgenza (vista la emergenza covid in corso) per continuare a garantire la assitenza territoriale di base ai cittadini Campani prima della nuova campagna vaccinale influenzale la cui efficacia potrebbe essere compromessa dalla mancanza dei medici di base sul territorio”.