Presepisti di San Gregorio Armeno contro De Luca: ‘sei invisibile’
Questa volta non usano mezzi termini i maestri presepisti di via San Gregorio Armeno a Napoli, e attaccano a muso duro il presidente della Regione Campania,Vincenzo De Luca. Dalla pagina Facebook dei presepisti, ritrovatisi sotto le insegne dell’associazione “Botteghe di San Gregorio Armeno”, partono bordate micidiali all’indirizzo dell’inquilino di Palazzo Santa Lucia: “Denaro, arroganza e ignoranza, stanno distruggendo la nostra tradizione… A.A.A. CERCASI ISTITUZIONI:De Luca ci ha abbandonato anche oggi”.
Da tempo l’associazione ha formulato la richiesta di un incontro col presidente della regione, che però non arriva. La crisi determinata dal Covid ha messo in ginocchio gli operatori, che ora si sentono abbandonati.In un altro post si legge: “De Luca l’invisibile”.
E ancora: “San Gregorio Armeno, piove sul bagnato”. Il lockdown ha messo in ginocchio l’intero comparto con i laboratori e le caratteristiche esposizioni delle botteghe costrette ad abbassare le saracinesche. Quello che è forse il vicolo più famoso di Napoli e che sprime una fortissima carica identaria rispetto alla città, finendo per proiettarne l’immagine nel mondo, da mesi ormai brilla di desolazione, orfano di quel frenetico brulicare di turisti di ogni provenienza, pronti a far calca pur di non privarsi della visione degli splendidi manufatti che vi fanno bella mostra. Dunque,una situazione davvero incresciosa, che dovrebbe occupare il primo posto nell’agenda di De Luca e che, invece, viene col passare dei giorni lasciata acuire nell’indifferenza più totale. In programma vi sono altre iniziative di proteste, ma ormai non vi sono dubbi sul fatto che De Luca sia considerato il grande colpevole di quello che sta accadendo. Ai presepisti e alle loro famiglie arrivano tuttavia quotidianamente attestati di stima vicinanza e benevolenza da parte del popolo di Napoli e non solo. Appassionati del presepe, amanti del capoluogo campano e della sua storia, consapevoli del grande valore rappresentato dalla tradizione del presepe, che invinìtano a stringere i denti e a non mollare. Ed infatti: “Lo gridiamo al vento, torneremo! È solo questione di tempo”:si legge in un altro post.
