Sanità marittima, Cirielli: “Controlli su prodotti di origine non animale restino all’USMAF”

“È inconcepibile che, in vista dell’istituzione dei Posti di Controllo Frontalieri, i dipendenti degli Uffici di Sanità Marittima, Area e di Fronteria vedranno gravemente compresse le loro competenze e saranno ridotti a meri ausiliari. Il silenzio del ministro della Salute Roberto Speranza sulla questione è vergognoso”.  Lo dichiara, in una nota, il Questore della Camera dei Deputati Edmondo Cirielli (FdI) in merito alla decisione del Governo Conte di adottare un decreto legislativo al fine di adeguare la normativa dell’ordinamento nazionale al regolamento UE 2017/625.

Per il parlamentare di Fratelli d’Italia “le modifiche che verranno introdotte rischiano di scardinare gravemente il sistema di ripartizione delle competenze vigenti. L’uniforme applicazione della normativa europea non può trascendere dall’importanza delle funzioni che tali uffici, unitamente al loro personale sanitario, hanno eseguito per molti anni in via del tutto eccellente permettendo alla nostra Nazione di qualificarsi tra le più efficienti in materia di controlli sanitari marittimi. Per questo – sottolinea Cirielli – ho chiesto delucidazioni in merito, con un’apposita interrogazione, direttamente al ministro Speranza senza ottenere, però, alcuna risposta. Ritengo opportuno, quindi, un intervento in tempi rapidi da parte del Governo, per evitare eventuali conflitti a livello tecnico organizzativo e ripercussioni sull’efficienza dei controlli sanitari e dei traffici commerciali che interessano la nostra Nazione” conclude Cirielli. 

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Redazione

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