Aversa. “Sentivo la calunnia di molti”… e in chiesa scoppia il parapiglia

Singolare episodio stamane nella ritrovata chiesa di San Domenico ad Aversa. Stamane alle 10,30 circa mentre si teneva la consueta messa domenicale per lo più seguita dai membri della Congrega del Santissimo Rosario è successo qualcosa che ha fatto saltare i nervi gli appartenenti della Congrega.

Chi segue il nostro giornale sicuramente avrà avuto modo di seguire l’annosa vicenda che vedeva i membri della Congrega accusare Don Clemente Petrillo dell’ammanco dei conti di circa 200mila euro. Soldi che risultarono essere ingiustificatamente trasferiti su un conto del religioso presso la banca vaticana dello Ior in Roma. Somme che allo stato, dopo la bufera, risultano essere stati restituiti da Don Clemente alla Congrega.

Stamane dunque si teneva la messa ma durante l’omelia scoppia il parapiglia. Non deve essere sembrato vero a Don Clemente che si leggesse il seguente passaggio:

Sentivo la calunnia di molti:
“Terrore all’intorno!
Denunciatelo! Sì, lo denunceremo».
Tutti i miei amici aspettavano la mia caduta:
«Forse si lascerà trarre in inganno,
così noi prevarremo su di lui,
ci prenderemo la nostra vendetta”.
Ma il Signore è al mio fianco come un prode valoroso,
per questo i miei persecutori vacilleranno
e non potranno prevalere;
arrossiranno perché non avranno successo,
sarà una vergogna eterna e incancellabile.
Signore degli eserciti, che provi il giusto,
che vedi il cuore e la mente,
possa io vedere la tua vendetta su di loro,
poiché a te ho affidato la mia causa!
Cantate inni al Signore,
lodate il Signore,
perché ha liberato la vita del povero
dalle mani dei malfattori.

Durante la successiva Omelia, secondo quando raccontano alcuni testimoni, Don Clemente si è scatenato e tanto che ha gridato che addirittura l’impianto di amplificazione è andato in protezione e si è spento. A quel punto i Confratelli indignati si sono alzati e hanno abbandonato la messa tra i mugugni e qualche sonora imprecazione. E mentre la telenovela continua tra mosse e contromosse, la chiesa di san Domenico da poco restaurata continua a rimanere chiusa alla cittadinanza per gran parte della settimana.

di Stefano Montone
direttore editoriale e responsabile de LaRampa.it

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