‘Nel 2010 Maduro inviò 3,5 milioni in contanti ai 5Stelle’: la ‘bomba’ del quotidiano spagnolo Abc
“Una valigia contenente 3,5 milioni di euro al consolato venezuelano a Milano per finanziare in nero il nascituro Movimento 5 Stelle, partito nato nell’ottobre 2009”. A lanciare la notizia, il quotidiano spagnolo ABC che pubblica la notizia corredata da un documento classificato come ‘segreto’ dalla direzione generale dell’intelligence militare del Venezuela.
Nel documento riservato, pubblicato da Abc, si cita Casaleggio come “promotore di un movimento rivoluzionario e anticapitalista di sinistra nella Repubblica italiana”. Sempre secondo la ricostruzione del giornale spagnolo, i “3,5 milioni di euro sono stati inviati in modo sicuro e segretamente attraverso la borsa segreta. La somma per finanziare l’M5s, proverrebbe dai fondi riservati gestiti dall’allora ministro degli Interni e oggi vicepresidente dell’Economia, Tareck el Aissami, una delle persone nella cerchia di fiducia di Maduro, quest’ultimo attuale presidente della Repubblica venezuelana ma all’epoca era ministro degli Esteri”.
Il giornale spagnolo, nella chiusura del pezzo, ha chiesto una replica sulla vicenda sia al governo venezuelano, sia al M5S senza però ricevere risposta da entrambi.
“Il quotidiano spagnolo Abc ha scoperto che il M5s sarebbe stato finanziato dal governo dittatoriale di Caracas. Se le accuse fossero vere, oggi troveremmo finalmente le risposte ai nostri dubbi sulla politica estera nazionale a trazione grillina e la scelta di campo del M5s di appoggiare il regime autoritario di Maduro in Venezuela. Tra democrazia e dittatura, libertà e violenza non dovrebbero esserci dubbi su quale sia la parte giusta dalla quale stare, ma evidentemente sono bastati 3,5 mln di ‘buoni’ motivi al M5s per svendere i nostri valori, girare le spalle agli alleati storici e danneggiare il nostro Paese spostando gli equilibri politici sullo scacchiere internazionale. Dalle stelle alle stalle. Mi auguro che la magistratura italiana faccia al più presto luce sull’intera vicenda che, se trovasse conferma, sarebbe davvero gravissima”. Lo scrive in una nota Severino Nappi, esponente della Lega Campania.
