(VIDEO) Caivano. Pusher in villa gestivano una ‘piazza’ da 80 clienti al giorno
A conclusione di un’attività d’indagine in materia di repressione dello spaccio di stupefacenti, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Napoli Nord, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Casoria hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Napoli Nord nei confronti dei cinque gestori di una piazza di spaccio realizzata in località Pascarola di Caivano: Luciano Angelino, cl.1997; Emanuele De Liso, cl. 2000; Vincenzo Imparato, cl.1991; Marco Dolpino, cl. 1992 e Alfonso Crisci, cl. 1996.
L’8 ottobre u.s., a riscontro di fonte informativa, i Carabinieri della citata Sezione Operativa si recavano a Caivano in via Casarcelle, in località Pascarola, dove era segnalata la presenza di una fiorente attività di spaccio. Giunti in quella via i militari notavano che il conducente di un’autovettura, dopo essersi fermato avanti ad un villa, era entrato all’interno di un doppio cancello ed era uscito subito dopo, allontanandosi per le vie limitrofe. L’anomalo comportamento destava sospetto negli operanti, e forniva iniziale riscontro alle informazioni già acquisite, pertanto la pattuglia, con discrezione, seguiva quell’auto e dopo alcuni chilometri fermava il conducente, trovandolo in possesso di una dose di cocaina da 1.41 grammi.
Dopo l’iniziale riscontro si decideva, in accordo con il Pm titolare del procedimento, d’installare una telecamera che consentisse di osservare il flusso di auto presso quell’abitazione per confermare l’attività di spaccio ed intuirne la portata.
L’attività veniva avviata il 12 ottobre e si concludeva il 3 di novembre, consentendo di registrare il passaggio e la sosta di oltre 730 autovetture, con picchi di 80 auto al giorno ed una frequenza costante che partiva alle 11.30 circa della mattina, per concludersi a notte inoltrata.
Nel corso delle operazioni venivano fermati dieci acquirenti trovati in possesso di singole dosi e segnalati alla Prefettura ex art.75 DPR 309/90. Gli stessi a sommarie informazioni ricostruivano le dinamiche dello spaccio e riconoscevano gli spacciatori, di volta in volta interessati. Alcuni acquirenti ammettevano di aver acquistato dosi di cocaina più volte a settimana da circa un anno e di aver notato in quella casa quantitativi di cocaina stinati in alcune centinaia di grammi.
In occasione di un accesso finalizzato alla perquisizione domiciliare, gli spacciatori riuscivano a disfarsi delle cocaina, buttandola nel water, prima che i carabinieri riuscissero a superare i numerosi ostacoli fissi. 3 dei 5 arrestati saranno tradotti al carcere di Poggioreale. 2, invece, trovati a Fondi in provincia di Latina a casa di parenti, saranno tradotti al carcere di Latina.