(AUDIO) Covid19, De Magistris: “Chiusura negozi? Propaganda elettorale. De Luca vede persone come untori”
“Io non credo che aiuti il terrorismo, l’allarmismo, la propaganda da campagna elettorale. Noi dobbiamo coniugare rispetto della salute, buonsenso, rigore, ma anche ripresa delle relazioni sociali, economiche ed umane”. Così il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, intervenuto ieri sera ad Effetto Notte di Roberta Giordano su Radio 24, sull’annuncio da parte del governatore campano De Luca dell’intenzione di emanare un’ordinanza che preveda la chiusura di tutti i negozi che non usano mascherine. “I focolai vanno tenuti sotto controllo, bisogna essere molto bravi sul piano sanitario, ma credo dobbiamo anche dare messaggi di coraggio e di vita, altrimenti questa continua altalena rischiamo di non reggerla, anche sotto il profilo dello stress nel paese”.
“Io credo che bisogna chiamare al senso di responsabilità gli operatori commerciali e le persone. De Luca tratta le persone in generale come untori, ritiene che i campani siano stati bravi perché lui li ha minacciati con il lanciafiamme – attacca De Magistris –. Ma che rispetto si ha della gente? La gente è rimasta in casa perché ha capito il pericolo, ha capito come De Luca ha ridotto la sanità pubblica in Regione Campania in questi anni, con 300 posti di terapia intensiva su 6 milioni di abitanti. Quindi adesso se c’è un commerciante che sbaglia va sanzionato, se sbaglia ancora una volta gli va chiuso anche il negozio, ma è il tipo di messaggio che non mi convince, non è quella la strada”.
“La strada è quella di far capire alle persone che il pericolo non è andato via, e i campani sono stati molto bravi finora – suggerisce il Sindaco di Napoli -. A De Luca, invece, compete fare i tamponi, fare i test, rafforzare i presidi sanitari, non smantellarli come è stato fatto in questi anni. Quindi il pericolo non è il cittadino, il pericolo è chi ha smantellato la sanità pubblica e non ha medici sufficienti, non ha anestesisti sufficienti, non ha posti letto sufficienti, non ha reti territoriali sufficienti: è lì che dobbiamo avere ordinanze. De Luca faccia qualche ordinanza di questo tipo e avrà il nostro consenso”.