Aversa. La cantautrice Vincenza Purgato ammessa al Cet di Mogol
In occasione della kermesse del prestigioso premio “GiocoItalia” che si svolgerà all’Arena del Mare a Salerno il 30 luglio ore 20, la cantautrice aversana, Vincenza Purgato riceverà dalla Regione Campania, in presenza del governatore De Luca e del produttore discografico Mogol, per il premio alla carriera, le consegneranno la borsa di studio sezione Autori, presso il CET – Centro Universitario Europeo della musica popolare fondata dal Maestro Mogol.
Vincenza incontra il maestro durante il concerto “Emozioni” tenutosi ad Aversa il 27 febbraio, ospite della serata in quella occasione la cantautrice interpretò uno dei pezzi piu belli firmati Mogol/Battisi “E penso a te”, il maestro ne rimase incantato e dopo aver ascoltato il disco “Anima di Strega” alcuni giorni dopo le comunicò tutto il suo apprezzamento dei testi soprattutto i brani in lingua napoletana di cui il maestro ne è tanto sensibile.
“Ogni canzone mi è arrivata con forte emozione e con calore forte alla testa – dice la Purgato -. Scrivevo senza fermarmi e dopo mettevo a posto la metrica delle vere ispirazioni e tutte già con la melodía che registravo subito sul telefonino. Alcune cose non so neppure spiegare, è stata gioia mista a dolore: un bellissimo mistero che ancora continua”.
Il 2018 esce il suo primo disco “Anima di Strega” interamente autoprodotto con tanti sacrifici. Un disco che onora la canzone italiana e napoletana. ‘Acqua’, ‘Annure’, ‘Notte ‘mbriaca’ e ‘Chist’ammore’ meritano un posto d’onore della storia della canzone napoletana. Annure si erge come capolavoro con suo sapore di antica canzone napoletana (sottolinea Gianni Cesarini che le assegnò il premio della critica per il festival di Napoli 2018) impreziosita dallo struggente clarinetto del maestro Pericle Odierna, vincitore del globo d’oro 2020 per le musiche del film Picciridda.
“Sono ovviamente felicissima di questo riconoscimento, al dire il vero il primo grande riconoscimento. E’ stato sempre il mio più grande desiderio entrare nella scuola di Mogol, ho investito tanto nel disco e ancora ho da investire ma il destino mi è stato benevolo e questo desiderio si realizza! Solo un uomo come Mogol poteva percepire la mia sensibilità al punto di darmi questa grande occasione. Le emozioni sono forti, il 2020 è segnato da una grande frattura, non ho mai smesso di pensare invece che è un anno dove ci è stata data una nuova opportunità, quella di cambiare la visione in noi stessi nei confronti della vita, vedere il grande creato in ogni cosa, mandare amore e gratitudine a tutto ciò che ci circonda e a chi ci ospita, la nostra “Terra”. Non amo dire in anticipo le cose, ma ci sono delle novità, ho sempre continuato a scrivere e spero presto di donare all’universo un’altra mia creatura per ora chiusa nel cassetto. Anzi se qualcuno vuole supportare la mia musica, sono qui”.