Bullismo, Falco: “Anche Garante Privacy chiede più tutele contro cyberbullismo”

“Ho molto apprezzato l’intervento del presidente dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali, Antonello Soro, nel corso dell’audizione davanti alla Commissione bicamerale per l’Infanzia e l’adolescenza, in particolare nella richiesta di nuove tutele contro il dilagare del cyberbullismo. Bene ha fatto a sottolineare tutte le implicazioni dell’uso distorsivo della Rete specie quando le vittime sono minorenni. Il web rischia infatti, se vissuto in assenza della necessaria consapevolezza, di esporre a pericoli sottostimati ragazzi sempre più fragili. Anche perché la rete è lo spazio dove oggi lasciamo più soli i minori”. Queste le parole del presidente del Corecom Campania, Domenico Falco, a margine del primo webinar estivo della campagna di prevenzione “@scuolasenzabulli” con i ragazzi dell’Oratorio della Parrocchia dello Spirito Santo di Benevento.

Un appello ai giovani protagonisti del campo estivo è stato rivolto dalla presidente del Consiglio regionale della Campania, Rosa D’Amelio: “Alle ragazze e ai ragazzi dico di segnalare al Corecom e alle autorità competenti ogni episodio di bullismo o cyberbullismo dei quali vengono a conoscenza. Alziamo la guardia contro questi fenomeni e, soprattutto, non lasciamo sole le vittime. Ognuno di noi può contribuire a sconfiggere questi fenomeni. Insieme ce la possiamo fare”.

Apprezzamento per l’iniziativa è stato espresso dal parroco don Maurizio Sperandeo, promotore del “campo estivo”: “Ringrazio il Corecom per averci offerto questo momento di crescita per tutti noi. Insieme siamo una forza e questo ci deve dare maggiore consapevolezza per prevenire questi fenomeni. Siamo una catena formata da tanti anelli e la forza della catena si misura dalla forza dell’anello più debole. Dobbiamo prenderci cura di tutti gli altri specie quelli che sono in difficoltà”.

Rivolge un invito ai ragazzi anche Ivana Nasti, direttore del Servizio ispettivo dell’Agcom: “Il terreno di gioco per affrontare in modo consapevole la lotta al bullismo e al cyberbullismo è quello della famiglia e della scuola. Bisogna alimentare questa rete essendo sempre pronti a intervenire e segnalare ai genitori, agli insegnanti e ai dirigenti scolastici ogni circostanza che può rappresentare un allarme”.

Importante il contributo dei professionisti come quello offerto dalla psicologa e psicoterapeuta Giovanna D’Apolito: “Il cyberbullismo è una forma di violenza più subdola perché destinata a rimanere in rete a lungo. Il bullo si nasconde più facilmente e la vittima resta più sola. Serve un lavoro di gruppo per arginare questi fenomeni che, appunto, nascono nel gruppo e lì devono essere risolti. Attiviamo anche i compagni silenziosi delle classi per far arrivare un messaggio di chiaro dissenso al bullo nei confronti dei suoi comportamenti, tutelando così il loro bersaglio da continue vessazioni”.

L’avvocato Valentina Varano ha messo in guardia i ragazzi: “Gli atti di bullismo e cyberbullismo costituiscono veri e propri reati e, come tali, chi li commette è chiamato a risponderne dinanzi ad un giudice, che può disporre anche restrizioni di libertà. Pensateci bene prima di commettere questi atti che potrebbero avere conseguenze negative per tutta la vostra vita”.

Il sostegno alla campagna è stato confermato anche da Lucio Marcello Falconio, presidente del Rotary Napoli Angioino: “Il Club partecipa a questo progetto perché crede negli ideali di amicizia e lealtà facendone un caposaldo della propria attività sociale. Per questo per noi è importante fare la nostra parte nel combattere il bullismo insieme al Corecon e l’Agcom”.

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Redazione

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