Casal di Principe. Compostaggio, Comitato No: “Sindaco e Amministrazione continuano ostinatamente a battere questo tasto”
“Opponiamoci ai trofei da agitare sulla nostra pelle. I bocconi avvelenati vengono rifilato con l’approssimarsi della calura, quando la gente ha da pensare al pane e non ha la testa ad altro. Puntuale, con il primo caldo, la presentazione da parte del Sindaco ai Consiglieri di minoranza, del progetto del sito di compostaggio, da realizzarsi sul territorio di Casal di Principe ai confini con Villa Literno. Non sono bastate le proteste, i servizi giornalistici, le battaglie dei Comitati a denunciare le preoccupanti ricadute negative che tale impianto procurerebbe sull’ambiente e l’economia del territorio. Ebbene l’Amministrazione e il Sindaco continuano ostinatamente a battere questo tasto. Assistiamo da anni inermi alle incursioni del Governo regionale in danno del nostro territorio, imponendoci scelte predatorie, come se vocazione unica della nostra Provincia, fosse quella di ospitare rifiuti, discariche e siti di compostaggio. Ci opponiamo con fermezza a questa sciagurata prospettiva nel cuore della Campania Felix”. Così il comitato ‘No al sito di compostaggio Casal di Principe‘.
“Felice per i prodotti di eccellenza rinomati in tutto il mondo. Felice questo territorio perché include l’area naturale più grande della Provincia con l’oasi faunistica delle Soglitelle, per la esclusività della vite maritata, e la prossimità a ridenti laghetti artificiali. L’habitat in quell’area, per quanto rigoglioso, rimane pur sempre precario. Urgono interventi orientati a rafforzare l’equilibrio idrogeologico, di per sé fragile, per la vicinanza dei regi lagni, che sovente esondano, per la presenza di falde acquifere in superficie, tutto ciò reso ancora più preoccupante dalla endemica precarietà della rete di canali di scolo. Come pure i camion, non solo invaderanno la parte nuova della città, ma quotidianamente sguarceranno, a mo di ferita, con i loro carichi di immondizia, i migliori terreni di Casale. La popolazione si opporrà a questo progetto e all’eventuale uso strumentale che il Governo regionale ne vorrà fare, per mascherare magari i clamorosi ritardi accumulati sulla politica dei rifiuti in Campania”.