Caserta al 98esimo posto tra le città vivibili d’Italia, Piccerillo: “Dovuta mala gestio sindaco Marino e governatore De Luca”
Guardare con i propri occhi e ascoltare da cittadini che amano e lavorano assiduamente per il territorio, è imbarazzante scorgere la città di Caserta posizionata come fanalino di coda nella classifica delle città vivibili in Italia.
Ebbene sì, la città di Caserta occupa la 98 esima posizione su 104 città italiane. Il “merito”, se così possiamo definirlo, è della pessima amministrazione che negli ultimi anni ha regnato nel territorio.
All’ombra della Reggia è intervenuta a tale proposito il consigliere provinciale della ‘Lega Salvini Premier’, Antonella Piccerillo: “Purtroppo ce lo aspettavamo. Il sindaco di Caserta Carlo Marino insieme al presidente della regione Vincenzo De Luca hanno messo in campo una pessima gestione della città, tralasciando i tanti problemi che riguardano un importante capoluogo di provincia come Caserta.”
E tra le gravi difficoltà recenti basti pensare a quelle create con la bizzarra idea dell’impianto di trattamento del rifiuto umido-biodigestore. La sua collocazione in località Mastellone è ritenuta incompatibile sul piano strategico ed urbanistico della città. L’assenza di una corretta politica di rifiuti, innestata in una visione complessiva dell’intera questione ambientale, sta mettendo in serio pericolo la salvaguardia del territorio cittadino.
“Il Biodigestore, pensato ed eventualmente creato in maniera così scollegata rispetto al quadro generale del problema ambientale sull’intera provincia, porterà solo ulteriori conseguenze negative sul territorio. Senza una visione globale del problema rifiuti non si va da nessuna parte.” Aggiunge poi la Piccerillo che si pone in posizione favorevole all’immediata revoca delle decisioni dell’Ammistrazione comunale. Da non dimenticare la questione sulla ripartenza delle scuole della provincia che sembra oramai impossibile date le risorse precarie messe a disposizione dal Governo. Qualche giorno fa, a livello provinciale, infatti si è tenuto l’incontro con i dirigenti scolastici. Presente anche Piccerillo in qualità di il consigliere provinciale della Lega.
Queste le parole riportate al termine del consiglio: “Si è discusso molto sulla grosse problematiche in merito alla ripartenza della scuola. Abbiamo affrontato la questione delle scarse risorse economiche che il Governo ha messo a disposizione: due milioni di euro per l’intera provincia. Risorse palesemente insufficienti che, sulla nostra provincia, non basteranno a far riaprire adeguatamente le strutture scolastiche e a garantire la sicurezza per i nostri figli. Considerando il protocollo anti Covid 19, urge un intervento immediato da parte del Governo al fine di distribuire nuove risorse economiche per tutelare il diritto inalienabile allo studio. Tuttavia questi sono soltanto due degli innumerevoli problemi rispetto ai quali l’Amministrazione comunale non mostra alcuna preoccupazione, riducendo la città in uno stato di abbandono. Non è più possibile proseguire in questa direzione. C’è bisogno di una svolta immediata che porti il nostro Capoluogo di provincia lì dove merita di stare, in considerazione della nobile storia, delle infinite bellezze e dell’immenso patrimonio artistico che Caserta si ritrova”.