CTP in fallimento e Caserta immobilizzata, Piccerillo striglia De Luca
Fingono solidarietà ma non propongono interventi immediati sul fallimento del CTP. Dopo il lockdown della Regione il trasporto pubblico provinciale è in netta crisi. Mezzi di spostamento chiusi in recapito, autisti non pagati e famiglie abbandonate.
“I bus sono fermi in deposito – evidenzia Antonella Piccerillo, consigliere provinciale della Lega a Caserta -. Stiamo da giorni a sollecitare chi di dovere. Basta perdere tempo, c’è bisogno di un nuovo capitale. Oltre a privare i cittadini di Caserta dei servizi pubblici, i lavoratori sono senza stipendio”. Questo il risultato dell’amministrazione durante la pandemia da parte del governatore, Vincenzo De Luca, e del Sindaco di Napoli, De Magistris.
Pertanto senza riserve si mostra la Piccerillo, che denuncia le bizzarrie del Durc dell’azienda di trasporto che grava sugli stipendi in ritardo dei dipendenti.
“Non c’è sufficiente liquidità. Esige un rilancio economico per fornire risorse necessarie alle aziende – continua –. I cittadini della provincia di Caserta sono letteralmente a piedi. Quotidianamente ci confrontiamo con persone anziane che sono impossibilitate per andare a fare la spesa di prima necessità e addirittura genitori in difficoltà per recarsi sul posto di lavoro”.
Questa la realtà quotidiana in cui è immersa l’intera città di Caserta. Se non si interviene subito la situazione degenererà più di quanto non sia già degenerata e nessuno più può permetterselo.