Furti nel Casertano, presi due rom della banda dell’Audi nera
La Polizia di Stato di Caserta, nella nottata del 01/07/2020, ha tratto in arresto SEFEROVIC Roberto e USIC Alessandro.
L’operazione di polizia è stata realizzata nell’ambito di un servizio della Squadra Mobile casertana, predisposto al fine di contrastare il fenomeno dei reati predatori che continua ad imperversare sul territorio dell’intera Provincia.
In particolare, nella decorsa notte, la Squadra Mobile ha tratto in arresto i pregiudicati SEFEROVIC Roberto e USIC Alessandro, entrambi ventinovenni di origine slava, dimoranti presso il campo rom di Giugliano in Campania (NA).
Gli stessi, bloccati a Pozzuoli – Monteruscello (NA), sono stati colti nella flagranza dei reati di tentato omicidio, rapina impropria, resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni personali aggravate e danneggiamento aggravato, commessi durante le fasi del loro arresto, nonché per due episodi di furto aggravato, uno consumato e un altro tentato, realizzati poche ore prima. Gli arrestati sono stati altresì denunciati per possesso di arnesi atti allo scasso e ricettazione.
L’operazione odierna è maturata nell’ambito di attività investigative avviate a seguito di alcuni furti, commessi durante il lockdown, dovuto alla nota emergenza coronavirus, in danno di alcuni esercizi commerciali della provincia ed effettuati con la tecnica della cosiddetta “spaccata”.
Sulla scorta delle acquisizioni investigative raccolte, gli investigatori della Squadra Mobile casertana sono riusciti ad individuare la veloce autovettura in uso alla batteria di ladri, un’Audi S3, che impiegavano per raid notturni fulminei, della durata di alcuni secondi, per poi dileguarsi velocemente.
Predisposto un servizio di pedinamento e appostamento, i poliziotti hanno localizzato la macchina, che si aggirava con diverse persone a bordo nell’agro di Macerata Campania (CE). Ne è derivata un’osservazione discreta che si è protratta per diversi chilometri e si è conclusa in Monteruscello, dove, in presenza delle condizioni di sicurezza, è scattato l’intervento. Al tal fine, è stato predisposto un imponente “posto di blocco”, impiegando diverse macchine della polizia per chiudere ogni possibile via di fuga. Tuttavia, per quanto ormai braccati, i malviventi hanno tentato di forzare il blocco, utilizzando la loro autovettura, peraltro rinforzata con paratie metalliche montate dietro ai sedili posteriori. Impiegando la macchina come “ariete”, hanno speronato alcune auto della Polizia; ciononostante, i poliziotti sono riusciti a bloccare il veicolo e ad immobilizzare due dei relativi occupanti, poi identificati negli arrestati, mentre un terzo complice è riuscito a darsi alla fuga, dileguandosi nelle campagne circostanti.
Le perquisizioni realizzate immediatamente dopo il controllo hanno consentito di rinvenire, nella disponibilità degli arrestati, le targhe di un’altra macchina, risultate rubate alcuni giorni prima, nonché denaro contante, un pc portatile e alcuni litri di olio lubrificante, tutto compendio di un furto commesso poche ore prima in danno di un distributore di carburanti di Macerata Campania (CE). Allo stesso tempo, sono state acquisite ulteriori fonti di prova che hanno permesso di attribuire ai criminali indubbie responsabilità anche in ordine a un tentativo di furto, commesso poco prima, in danno di un negozio di elettronica di Santa Maria C.V.
I poliziotti hanno individuato e sequestrato anche la “macchina pulita” della banda, un’Alfa 147 parcheggiata in un vicino spiazzo, nei pressi di alcune case popolari.
Durante le fasi concitate dell’operazione, sono rimasti feriti cinque poliziotti, uno dei quali ha riportato la frattura di una caviglia.
Sono in corso attività finalizzate all’individuazione del fuggitivo.