Monte di Procida. Tutela e valorizzazione sostenibile dell’area di Torrefumo: firmato accordo in Comune
Oggi 10 luglio presso la Sala Consiliare “Ludovico Quandel” del Municipio di Monte di Procida la firma dello Schema di Accordo Istituzionale per la tutela e la valorizzazione sostenibile di Torrefumo.
Lo Schema di Accordo Istituzionale è stato firmato dal Sindaco del Comune di Monte di Procida il Dott. Giuseppe Pugliese, dal Dott. Salvatore Pace Consigliere Delegato OBC della Città Metropolitana di Napoli, dalla Dott.ssa Vera Corbelli Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale, dal Prof. Giovanni Russo dell’Università Parthenope – Dipartimento di Scienza e Tecnologia, dal Dott. Francesco Maisto Presidente Parco Regionale dei Campi Flegrei e dal Dott. Maurizio Simenone Direttore del Parco Sommerso della Gaiola.
Lo Storico Accordo Istituzionale ha ad oggetto le attività di progettazione e di attuazione, di monitoraggio e di controllo, di un sistema integrato di interventi per il contrasto e l’adattamento ai cambiamenti climatici sulla linea di costa, per tutta la zona di Torrefumo, un’area che va dalla via Panoramica, compresa, fino al Porto di Monte di Procida.
Con questo Accordo, primo atto operativo del PUC, successivo all’adozione del Protocollo d’Intesa OBC per Torrefumo, Monte di Procida potrà usufruire di progettazioni del valore di circa 300 mila euro, finanziate dal Ministero dell’Ambiente e dalla Città Metropolitana di Napoli, per interventi concreti previsti nella zona di Torrefumo.
Soddisfatto alla fine della storica firma il Sindaco Peppe Pugliese dichiara: “C’è grande soddisfazione personale ed istituzionale per un accordo che può cambiare in maniera definitiva le sorti di Monte di Procida e può portarci ad uno sviluppo sostenibile reale e concreto. Questo accordo rappresenta una “medicina” per le nostre coste sofferenti per via di vari eventi ambientali. Grazie a questa Governance di secondo livello il nostro Comune non è più solo. Quindi andiamo verso una Torrefumo che sarà recuperata, sostenibile e potrà generare lavoro per i nostri giovani. Si rilancerà la bellezza e l’economia di Monte di Procida. Non saremo più l’ultimo paesino e punta estrema dimenticata, ma Monte di Procida diventerà una best practice, all’avanguardia e un modello regionale e nazionale, questa Marina sarà un esempio virtuoso, ripeto sia dal punto di vista della sostenibilità ambientale e sia del rilancio socioeconomico”.