Operatori sanitari campania abbandonati, Piccerillo: “Basta teatrini, si mettano in campo misure concrete”

“Oltre il danno pure la beffa”. Esordisce così Antonella Piccerillo, consigliere provinciale della Lega a Caserta, sulla continua e precaria condizione degli operatori sanitari ignorati dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

Non è bastata la lettera di richiesta di aiuto scritta il 1° aprile da parte di 23 medici convenzionati del 118 in merito alla mancanza di DPI. Letteralmente inascoltati, l’Asl di Caserta e la Regione Campania hanno nuovamente sospeso l’indennità dalla mancanza di tute protettive anti-covid sul posto di lavoro in piena emergenza pandemica.

“Come si può venire meno ad una richiesta di tutela della salute? – afferma la Piccerillo –. Continuano ad arrivare legittime denunce da parte di tutti coloro i quali hanno dato e stanno ancora dando il massimo nei reparti ospedalieri. In pratica si sta dimostrando coi fatti che non si ha nessun rispetto per i sanitari e i relativi operatori del 118. Ed è per questo che riteniamo, al contrario, giusto un aumento del salario assolutamente non adeguato e mortificante rispetto al lavoro svolto. Inoltre non dimentichiamo che è il governatore De Luca non è stato in grado di garantire neppure le assistenze sanitarie come gli indumenti e/o i più semplici presidi di protezione che riducono il rischio del contagio. Solo teatrini e dirette fb da parte del Governo della Regione e nessun cambiamento concreto. E’ arrivata l’ora di intervenire e i rappresentanti istituzionali del partito di Matteo Salvini si confermano ancora una volta particolare attenti e sensibili rispetto a questa insostenibile situazione”.

Redazione

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