Aversa. Imprenditore risolve il problema della Palazzina G del rione Gescal
Che nelle famose Palazzine di Via San Lorenzo sia da sempre una situazione di totale abbandono non ne facciamo un mistero. Abbiamo raccolto qualche tempo addietro le preghiere di famiglie che abitano nel lotto G del rione Gescal. Queste persone, ben 12 famiglie, da quattro mesi sono, di fatto, agli arresti domiciliari, l’ascensore della palazzina non funziona. Palazzina di 5 piani in cui risiedono ben 8 disabili, 50 abitanti in totale. Ma la cosa che più sorprende è che queste palazzine sono di proprietà comunale, le famiglie del lotto G sono regolarmente affidatarie degli immobili e regolarmente pagano la mensilità del canone di locazione al comune.
Una situazione di abbandono ed incuria che da qualche settimana ha attirato l’attenzione del consigliere di minoranza Oliva, che con una diretta sulla sua pagina Fb ha esortato il sindaco Golia ad agire.
“Il sindaco e la giunta, pensa ad inaugurare le fontane con le monetine invece di pensare ai fabisogni dei propri cittadini – ha dichiarato il consigliere Alfonso Oliva -. Eevidentemente gli assessori che non sono aversani, e vengono in città solo per prendere l’indennità e scappare, poco se ne fregano degli aversani”.
Proprio ieri, dopo tanto rumore, un imprenditore aversano, che vuole restare anonimo, ha provveduto ad aggiustare l’ascensore incriminato, permettendo ai disabili ed agli anziani presenti nella palazzina, di poter uscire da un lockdown forzato, un lockdown figlio del menefreghismo.
Quando la politica fine a se stessa diventa una politica del fare.