Colonia estiva per disabili definita ‘sagra del vino’: bufera su un consigliere di Villa di Briano

“È da qualche giorno che veniamo strumentalmente attaccati per un brindisi ed alcune foto fatte con la mascherina momentaneamente divelta. Ed è già di per sé una polemica futile, strumentale e deleteria non per la nostra immagine, ma proprio per l’immagine di coloro che l’hanno innescata. Miei cari concittadini, non c’è limite al peggio! Vedere che un consigliere di opposizione, arrivi a pubblicare un post simile, sfruttando grottescamente questa nobile iniziativa rivolta ai bambini disabili brianesi per attaccare l’amministrazione, sinceramente mi ha sconfortato. Dove ci troviamo? Con che razza di interlocutori politici stiamo avendo a che fare? Definire una colonia estiva per bambini disabili come ‘una sagra del vino asprinio’ mi ha suscitato sofferenza, prima ancora dell’indignazione, dello sgomento e del disgusto. È un’offesa che non può essere accettata. E io, quale Sindaco di Villa di Briano, la rispedisco al mittente con forza, con tutta la mia forza! Nel rispetto dei nostri giovani cittadini speciali!”. E’ il commento del sindaco Luigi Della Corte (in foto a dx).

 

“Non si possono calpestare i giovani disabili brianesi, le loro famiglie, le loro sofferenze, per fare bieca opposizione politica. Non ci sto! – sottolinea la fascia tricolore -. Purtroppo per certa gente, come il consigliere Saverio Della Corte, ogni occasione è buona per fare sciacallaggio politico! Miei cari cittadini, rendetevi conto della cattiveria che rischia di albergare ancora tra gli scranni del consigli comunale. Una azione simile è da dimissioni immediate. Vergogna!”.

 

“Nelle ultime ore siamo passati improvvisamente da una situazione di relativa tranquillità nel nostro paese e nell’agro aversano ad una situazione critica. Il Covid ha fatto prepotentemente la sua comparsa, in maniera cospicua, sui nostri territori. Fino a qualche giorno fa la popolazione brianese, con grande sacrificio e non senza timori, stava cercando di riprendersi da questo dramma economico e sociale e uscire da questo tunnel. Questa amministrazione aveva pensato di organizzare, appena qualche giorno prima di questo nuovo boom di contagi, una colonia estiva per i bambini disabili del nostro paese, cercando di dare loro una iniezione di fiducia, di serenità e di speranza. Va da sé che sarebbe stata realizzato solo se ci fossero state tutte le condizioni di sicurezza. Tutti sappiamo quanto per noi è stata dura affrontare il lockdown, ma forse non tutti sappiamo quanto è stato ancor più drammatico per i disabili e le loro famiglie. Conosco personalmente ragazzi speciali, che hanno vissuto realmente come un dramma, il distacco improvviso e violento dalla scuola, dai loro terapisti, dagli operatori sanitari. A marzo hanno perso improvvisamente i loro riferimenti sociali, essenziali per la loro serenità. È qualcosa di inimmaginabile ciò che hanno sofferto”.